Il Pd "scarica" Lusi
"Siamo esterrefatti da quanto sta emergendo dagli organi di informazione per vicende delle quali i democratici sono totalmente all'oscuro e che in alcun modo sono relative al Partito Democratico. Siamo di fronte a fatti che, se confermati, sono molto gravi e fanno emergere pesanti responsabilità individuali".
Non usa giri di parole il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci nel commentare la vicenda che ha coinvolto l'ex tesoriere della Margherita, il senatore di origini marsicane Luigi Lusi. Lusi é indagato per appropriazione indebita dalla Procura di Roma, per aver intascato poco meno di tredici milioni di euro di rimborsi elettorali tra il 2006 ed il 2011. Nessuna indulgenza da parte dei vertici romani del Partito Democratico, il segretario nazionale Pierluigi Bersani si dice pronto a non fare sconti e prendere provvedimenti, Parisi e Castganetti, due figure storiche della Margherita, ammettono di aver notato movimenti strani nei bilanci, e se il capogruppo al senato Anna Finocchiaro, chiede l'immediata sospensione del senatore, Rutelli e gli ex margherita Bianco e Bocci, annunciano di voler recuperare tutto il maltolto. Da questo punto di vista emerge la disponibilità dello stesso Lusi che già nel corso dell'interrogatorio dei giorni scorsi davanti ai magistrati, ammettendo le proprie responsabilità, ha dichiarato di essere pronto a restituire fino all'ultimo centesimo. Lusi avrebbe una disponibilità immediata di 5 milioni di euro ed ha chiesto tempo per recuperare i restanti otto milioni scarsi, tuttavia la magistratura potrebbe ricorrere anche al sequestro dei beni, tra cui un appartamento di quasi due milioni di euro a Roma.
