Il Pescara conquista la B

1-0 contro il Verona

13 Giugno 2010   19:42  

Il Pescara vola in serie B. Tre anni dopo la retrocessione in serie C, la squadra adriatica tornerà a respirare l'aria del grande calcio.

Un primo tempo accorto ha visto il Pescara tenere bene il campo, non lasciando spazio alla manovra veronese. Bastava anche lo 0-0 per salire in serie B, ma il Pescara ha fatto di più. Siamo al 12' minuto della ripresa quando Ganci buca il portiere avversario con un bellissimo destro da circa 25 metri. La partità durerà poi 95 minuti, ma, nonostante i ripetuti inviti di Di Francesco a mantenere la calma, la festa parte dalla metà della ripresa. Al fischio finale lo stadio esplode in un boato.

Non solo 95 minuti di sofferenza sono serviti per conquistare la meritata promozione e neanche un'intera stagione, questa è una storia che parte tre anni fa. Tre anni a combattere in una seria che francamente stava stretta alla squadra biancazzurra. Tre anni, con altrettanti tentativi intrapresi per tornare in B. Oggi, domenica 13 Giugno 2010, il Pescara finalmente è riuscito a conquistare la grande promozione.

Lo stadio adriatico ha regalato un colpo d'occhio degno della serie A. Circa ventimila spettatori hanno gremito le gradinate intorno al campo. Il tifo pescarese è stato costante e non ha subito nessuna flessione per tutto l'arco del match e ha sempre risposto con stile alle provocazioni veronesi. Più di una volta dalla curva dei "tifosi" dell'Hellas sono partiti cori inneggianti al terremoto aquilano. Un modo di fare tipico di chi non ha speranze di vittoria e, villanamente, cerca di offendere chiunque passi dalle sue parti. Ma, come spesso accade, chi cerca solo di provocare, spesso finisce per perdere. Così gli ultimi cori degli scaligeri si sono bruscamente interrotti al momento dell'eurogol di Ganci. Da aquilano non posso che vedere annullati gli ultimi residui di campanilismo e festeggiare insieme al Pescara.

L'Abruzzo da stasera ha di nuovo una squadra in serie B. Onore ai pescaresi e al Pescara. Onore a Di Francesco che ha guidato magistralmente una grande squadra fino alla vittoria e onore a tutti i calciatori bianco azzurri. Onore a De Cecco che prima ha salvato il Pescara da un fallimento assicurato e poi l'ha guidata fino alla promozione.

In questo momento le strade della città adriatica esplodono di gente e di bandiere. Già si parla di serie A. Dalle piazze gremite arriva l'urlo di una città che è esplosa in una gioia incontenibile. La festa è appena cominciata e durerà sicuramente per tutta la notte.

Matteo De Santis


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