Il Pescara, tra speranza e rabbia

Fatale l'ultimo secondo per gli abruzzesi

07 Giugno 2010   09:21  

Un Pescara molto lontano da quello visto contro la Reggiana, torna con un pareggio dal campo dell'Hellas Verona. Davanti a circa 18.000 spettatori si è giocata la finale di andata dei play off per la serie B.

Fin da subito si era capito che i bianco azzurri non sarebbero riusciti ad esprimere una prestazione di alto livello come in semifinale. Il vantaggio del Verona al 4' minuto del primo tempo aveva reso subito evidenti i limiti iniziali del Pescara.

In realtà tutta la prima frazione di gioco è stata principalmente di marca veronese. Il maggiore possesso palla del Pescara è risultato sterile ed ha portato solo poche preoccupazioni alla difesa avversaria. Sembrava come se gli abruzzesi fossero in difficoltà nel riuscire ad esprimere le loro reali capacità. Di contro, il Verona nel primo tempo ha sfruttato abilmente ogni piccola occasione per mettre in difficolta il Pescara rischiando di chiudere la prima frazione col doppio vantaggio.

Tutti i limiti pescaresi mostrati nel primo tempo, svaniscono all'inizio della ripresa. Al 23' minuto la situazione è completamente ribaltata. Il Pescara sta vincendo per 2-1 ed il Verona gioca in 10 uomini. Circa 2.000 tifosi bianco azzurri sono in delirio sugli spalti del Bentegodi. Ma a questo punto tornano evidenti le difficoltà che ha incontrato ieri il Pescara. La squadra sembra contratta e difficilmente riesce a mantenere alto il possesso palla. Il Verona lentamente riesce a conquistare campo, portando svariati pericoli alla difesa pescarese. Una squadra come il Pescara non dovrebbe rischiare di subire un gol con un uomo in più, in una gara così importante. Una vittoria sul campo del Verona avrebbe seriamente ipotecato il passaggio in serie B. Purtroppo la sorte ha voluto che la difesa pescarese sia stata trafitta proprio all'ultimo attacco possibile. Il Verona con il pareggio raggiunto al 94' minuto si mantiene in corsa per la promozione.

Il Pescara adesso deve raccogliere le idee e non farsi distrarre dalla delusione per il gol subito in zona Cesarini. Nella gara di ritorno può ancora giocare per il pareggio ma, a conti fatti, farebbe meglio a non pensarci e a giocare per la vittoria.

Matteo De Santis


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