Il Procuratore Rossini, perizie avvalorano l'accusa

Casa dello Studente

07 Gennaio 2010   08:55  

"Gli elementi accertati nella perizia sul crollo della Casa dello studente avvalorano le tesi accusatorie nei riguardi dei quindici indagati. Sono elementi che se confermati successivamente nel corso delle eventuali indagini che solleciteranno le parti, ci permetteranno di arrivare al dibattimento che la gente aspetta per vedere quello che e' stato accertato e quello che effettivamente hanno fatto gli indagati". Lo ha dichiarato il Procuratore capo della Repubblica, Alfredo Rossini nel corso di una intervista televisiva. Rossini assieme al pm Fabio Picuti segue la difficile inchiesta sui crolli di 150 edifici. "Queste perizie - ha proseguito Rossini - sono state per noi fondamentali perche' ci hanno consentito di impostare il lavoro sulla ricerca di prove sicure, avvalendoci della professionalita' di specialisti del settore, peraltro sempre presenti mentre venivano effettuati i rilievi sui siti di interesse della magistratura e quindi molte cose noi le avevamo capite subito". Sempre per Rossini giudicare la fragilita' della struttura "e' un discorso complesso perche' e' una struttura che parte male. La perizia ha comunque accertato che se l'edificio fosse stato costruito a regola d'arte avrebbe resistito al devastante sisma del 6 aprile". Infine alla domanda di come possa essere possibile costruire, nel 1965, un palazzo senza un pilastro centrale il pm ha risposto che "e' una bella domanda, la faremo nel dibattimento".

 

Sarebbe la mancanza di un pilastro la causa del crollo della Casa dello studente di Via XX Settembre, dove la notte del sei aprile sono morti otto ragazzi. “L’ala nord collassata – si legge nella perizia all'esame dei magistrati - non aveva un pilastro, presente invece in altri punti corrispondenti ... leggi tutto l'articolo »


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