''Il cementificio di Pescara è un pericolo inceneritore in mezzo alla città''

11 Ottobre 2012   12:04  

Quello di Pescara non è un cementificio, è un pericolosissimo inceneritore in mezzo ala città: questi i motivi che spingono sabato Wwf e associazioni a manifestare sabato prossimo. A seguire comunicato stampa:

''Ceneri pesanti da incenerimento, ceneri della combustione di biomasse, oli sintetici, farine animali, oli minerali isolanti pneumatici e tanto altro ancora: vengono i brividi a leggere i codici CER dei rifiuti che il cementificio già oggi può bruciare in base all'autorizzazione rilasciata il 29 dicembre 2008.

Il cementificio, grazie a quella incredibile autorizzazione, può bruciare 158.000 tonnellate di rifiuti all'anno!

Ora questo vero e proprio inceneritore piazzato in mezzo alla città dovrebbe accogliere altre tipologie di rifiuti tra i quali plastica e gomma, detriti di perforazione, fanghi ecc.

Nel 2008 nessuno seppe della procedura che portò all'autorizzazione integrata ambientale che ha trasformato l'impianto in un “cementinceneritore” permettendo emissioni in aria di migliaia di tonnellate di sostanze quali biossido di azoto, polveri, ossido di carbonio, ossidi di zolfo e di centinaia di chili di metalli tra cui arsenico, cromo, mercurio, cadmio.

Anche le emissioni di diossine sono state regolarmente autorizzate in piena città senza avvertire nessuno visto che le tabelle relative alle emissioni le regione Abruzzo si è ben guardata da pubblicizzarle attivamente in questi anni.

Il tutto quando esistono precise norme dal 2001 che prevedono la partecipazione della popolazione in ogni procedimento che riguarda l'ambiente e la pubblicizzazione attiva dei dati e degli atti in possesso delle pubbliche amministrazioni.

Per protestare contro gli enti come ASL, ARTA e Regione Abruzzo che rilasciarono quella autorizzazione senza informare e per chiedere un NO! al rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale richiesta dall'azienda, associazioni e comitati hanno tenuto una conferenza stampa – sit-in davanti alla sede della ASL di Pescara in via Paolini 47.

Con mascherine e cartelli i cittadini hanno illustrato i motivi della diffida che è stata inviata, tra gli altri, alla ASL.

Questo ente dovrebbe avere come obiettivo principale la tutela della popolazione di Pescara e dintorni esposta ad una gravissima situazione di inquinamento. Invece continua a rilasciare autorizzazioni: per questo è stata scelta la sede della ASL come luogo del sit-in. Sabato 13 alle ore 18:00 con raduno in piazza Alessandrini si terrà invece la fiaccolata aperta a tutti i cittadini. Associazioni e comitati invitano tutti a partecipare.''

 


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