"Il centro sociale di Spoltore non deve chiudere"

23 Giugno 2012   11:55  

"Le bugie hanno le gambe corte. Alle richieste di delucidazioni in Consiglio Comunale, il 21 giugno scorso, da parte del Capogruppo PDL Marina Febo sul futuro del Centro Sociale di Spoltore centro urbano, il cui contratto di locazione del relativo locale scade a fine mese, il Sindaco Luciano Di Lorito aveva dichiarato l’intenzione dell’amministrazione di non voler smantellare il centro.

Si ha notizia, però, che il giorno dopo le sue dichiarazioni, il Sindaco Di Lorito, il Vice Sindaco Rosini e il Presidente del Consiglio Matricciani hanno incontrato una delegazione del Centro Sociale di Spoltore per affermare a chiare lettere che l’amministrazione non intende sottoscrivere un nuovo contratto e come soluzione propongono che una parte degli anziani si iscriva alla Società Operaia di Mutuo soccorso e un’altra parte utilizzi la sede dell’ex delegazione comunale a Villa Raspa". E' quanto si legge in una nota di Pdl e Prima Spoltore.

"Si tratta di una proposta inaccettabile sotto ogni profilo - dice Marina Febo -. Innanzitutto perché non si possono dividere gli anziani tra chi va da una parte e chi dall’altra e la sede proposta è già utilizzata per altre finalità e da altre importanti realtà spoltoresi quali la Protezione civile, il Centro di aggregazione giovanile, il deposito materiale per la raccolta differenziata e lo sportello SOGET. Non si comprende, pertanto, come possano convivere tutte queste realtà sotto uno stesso tetto e in uno spazio comunque limitato, tenuto conto che solo gli anziani sono oltre 200, senza considerare che vi sarebbero comunque seri problemi per il trasporto, perché gli anziani non avrebbero la possibilità di raggiungere quotidianamente Villa Raspa”.

“A nome dei gruppi consiliari di PDL e Prima Spoltore - afferma con forza la Febo - invito il Sindaco e l’amministrazione a ritornare immediatamente sui loro passi e, senza ulteriore indugio, prima della scadenza dell’attuale contratto al 30 giugno, a prolungare o sottoscrivere un nuovo contratto di locazione dei medesimi locali per un periodo transitorio, nell’attesa di individuare una nuova sede, di proprietà del Comune, da destinare a uso esclusivo del Centro Sociale, a costo zero per le casse comunali”.

“Inoltre – conclude la Febo – in una interpellanza urgente presentata lo scorso 21 giugno in Consiglio Comunale, il PDL e Prima Spoltore hanno già annunciato la proposta di un emendamento al bilancio di previsione 2012 da adottare a breve che introduce un nuovo capitolo di spesa per il Centro Sociale e i centri di aggregazione giovanile, attingendo alla riduzione del 50% degli emolumenti netti percepiti da tutti gli amministratori comunali, iniziando dal Primo Cittadino”.


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