Il commissario Caputi: ''I soggetti gestori responsabili di mancati investimenti sui depuratori''

04 Ottobre 2013   17:57  

Al nostro microfono, alla vigilia dell'ultimo consiglio regionale il commissario unico straordinario degli Ato abruzzesi, Pierluigi Caputi, si dice pronto a collaborare con la Commissione d'inchiesta sullo stato di depurazione e qualità delle acque in Abruzzo che a breve entrerà in attività. 

'' Potrò mettere a disposizione della commissione – spiega Caputi – una miriade atti inviati ai soggetti gestori per inadempienze, per mancati investimenti, per osservazioni critiche sui bilanci''

La legge prevede che parte delle tariffe pagate dai cittadini devono essere utilizzate per gli investimenti, per riparare ad esempio i tanti depuratori malfunzionanti che inquinano i fiumi le falde e il mare. 

Ma, sottolinea Caputi non ci sono stati adeguati controlli, le tariffe sono state bloccate in modo illegittimo. Tanti soldi, lascia intendere il commissario, sono stati usati per fare assunzioni. E anche per questo ammontano a  200 milioni di euro i mancati investimenti sui depuratori. 


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