Il commissario Chiodi: ecco le risposte per la ricostruzione

''Ieri una grande e civile manifestazione''

17 Giugno 2010   13:37  

Chiodi: ecco le risposte per ricostruire L'aquila

''Siamo tutti nella stessa barca, cittadini, istituzioni e imprese e ognuno ha un remo che deve usare''.

Cosi' il presidente di regione e commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi che oggi in conferenza stampa esprime soddisfazione per la grande, civile e apartitica manifestazione di ieri a L'Aquila organizzata dai comitati cittadini.

E a proposito della battaglia per la proroga delle tasse, Chiodi spiega: abbiamo ottenuto la proroga della restituzione anche per lavoratori dipendenti del pubblico e privato al 1 gennaio 2011, e non più solo per autonomi sotto i 200mila euro di fatturato, ma questo, sottolinea è solo il primo passo, le risposte del governo sono ancora lontane da ciò che chiediamo. E noi, promette, continueremo nella nostra opera di pressione.

Per quanto riguarda poi la necessaria sospensione del pagamento delle rate dei mutui è in corso una trattativa con l'Abi. L'obiettivo è di ottenere una proroga intanto fino al 1 gennaio 2011.

Importanti novità prosegue il commissario, possono e debbono arrivare per rendere efficace la zona franca anche per le aziende preesistenti, soprapponendo ad esempio alla zona franca le opportunità offerte alle aree a burocrazia zero allo studio da parte del governo. Allo stato attuale la zona franca infatti beneficerebbe soprattutto i nuovi insediamenti.

E dal governo, spiega Chiodi, risposte soddisfacenti però stanno arrivando. Ad esempio: ci sarà un decreto che stanzierà 800 milioni di euro con cui si potranno finalmente pagare aziende alberghi che attendono da mesi ciò che gli spetta.

E a proposto di alberghi e scrocconi: ''Ci sono persone - rivela Chiodi - che hanno abusato dell'ospitalità nelle strutture ricettive, a cui non avevano diritto, commettendo illeciti. Siamo pronti a fare anche i nomi e cognomi''.

E ancora: la nuova ordinanza n. 3881 firmata dal governo contiene novità importanti. In attesa della pubblicazione del testo

Ad esempio viene alzato il tetto a 200mila euro per i finanziamenti agevolati senza obbligo di restituzione per la riparare e ricostruire anche altrove le prime case inagibili.

L'art. 5 disciplina in modo puntuale la cosiddetta "sostituzione edilizia", fornendo di fatto importanti elementi di carattere tecnico utili a velocizzare l'iter di molte pratiche per la riparazione degli edifici classificati E.

Si stanziano fondi per la Gran Sasso Acqua Spa che ottiene il ristoro dei maggiori oneri sostenuti nella fase della prima emergenza e un contributo straordinario per l'esercizio 2010 pari a 5 milioni di euro, che lo stesso Commissario Delegato può erogare a favore della medesima azienda. Inoltre si consente di erogare ai comuni, per maggiori spese effettuate per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti o per minori entrate relative alla TARSU, un contributo nel limite complessivo per i comuni del cratere sino ad 11 milioni di euro.

Viene prorogato l'impiego di personale della difesa e quello in servizio a tempo determinato presso gli enti locali al fine di continuare ad assicurare le attività' dell'emergenza e della ricostruzione.

E si mette la parola fine anche ad una lunga querelle sulle seconde case dei non residenti: esse saranno beneficiarie di contributi. Ed ora a dirlo è il governo, non più un interpretazione del commissario del decreto Abruzzo.

Si sbocca poi l'erogazione di 44 milioni di euro per le attività produttive. Che vengono riferite ora ad un altro capitolo di spesa.

Infine Chiodi entra nel merito di un articolo del Corriere della sera che lo tira in causa per una telefonata con gli imprenditori della presunta cricca. ''Col loro solo quella famosa telefonata ricevuta e pubblicata con le intercettazioni, e poi più nessun tipo di contatto''

 


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