Il consigliere D'Ortona: "Lavori allo stadio di Lanciano: una partita ancora da giocare"

19 Luglio 2012   10:59  

Manlio D’Ortona, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, interviene nel dibattito relativo ai lavori di adeguamento dello stadio Guido Biondi, alla luce delle decisioni fin qui palesate dall’amministrazione comunale.

“La promozione del Lanciano in serie B è una grande occasione per la nostra città, che deve e può essere colta con impegno, passione e professionalità dagli amministratori a patto, però, che essi sappiano come valorizzare un’occasione unica di questo tipo e con quali strumenti.

Se l'amministrazione che governa ritiene lo stadio una priorità – sottolinea l’esponente di opposizione - nel bilancio di previsione dovremmo aspettarci delle scelte. Quindi la domanda é: sono allocate le risorse per l'adeguamento dello stadio nel bilancio di previsione 2012? La risposta é, purtroppo, no. Nessuna scelta. Nessuna risorsa. Ma si interviene in "calcio d'angolo" e la maggioranza presenta un emendamento al proprio bilancio”.

Con l'emendamento chiede di inserire in bilancio un mutuo per lavori di adeguamento di 400.000 euro per 10 anni, a fronte di una rata di mutuo annua di 51.169,96 euro, da introitare attraverso l'affitto dello stadio per pari importo. In sostanza, l'amministrazione chiede il mutuo ma chi paga la rata è la Virtus Lanciano.

Ad oggi, però  non c’è nessun atto che stabilisce un accordo di questo tipo tra l'amministrazione e la società. Mi auguro che il Presidente della Virtus Lanciano sia stato informato e abbia condiviso.

D’Ortona analizza poi i possibili effetti: se la Virtus Lanciano perfeziona la convenzione per la gestione dello stadio (condizione necessaria e sufficiente perché il mutuo si faccia) l'amministrazione chiede il mutuo e, considerando i tempi della pubblica amministrazione, i lavori non partiranno prima di gennaio/febbraio 2012. Se la Virtus Lanciano non condivide, nessun mutuo potrà stipularsi. Quindi no ai lavori di adeguamento. 

 Un'amministrazione che guarda lontano attiverebbe (e questa é la nostra proposta) subito un progetto di marketing territoriale, costruendo una rete con operatori economici e non solo, enti e associazioni, sviluppando una progettualità per fare di questa occasione una leva importante di promozione turistica.  

Anche qui, per un’iniziativa di questo tipo, svilupperebbe un proprio programma e allocherebbe risorse in bilancio. In bilancio, invece, nessuna idea in merito e nessuna proposta o risorsa. Questi i fatti Si interpella la Regione, affinché dia il suo contributo. Ma ognuno faccia la sua parte. In termini di progettualità e programmazione.  La vera partita deve ancora cominciare”.


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