Il dossier-Tremontì e lo scialo alla Provincia di Teramo

Tremano i dirigenti sotto accusa

03 Agosto 2010   15:40  

 

Nel dossier degli ispettori di Tremonti sono tante e circostanziate le accuse pesantissime ai dirigenti della Provincia di Teramo, tanto che il plico è arrivato alla Procura e alla Corte dei Conti.

Si racconta infatti in quel dossier di una decina d'anni di sprechi e privilegi all'ombra dei presidenti di centro sinistra Ernino D'Agostino e Claudio Ruffini, ad opera di 14 dirigenti.

Nel dossier si denunciano consulenze e affidamenti all'esterno di incarichi di progettazione per milioni di euro, dal 1999 al 201.

E ancora: ''l'indebita attribuzione degli incentivi per la progettazione a personale non facente parte dei ruoli tecnici, a dipendenti della Provincia non abilitati a mansioni di progettazione. Si denunciano i premi-facili a un ristretto gruppo di impiegati.

Si contestano anomale modalità di gestione dei fondi Cipe del 2003, premi per la produttività pari a 300mila euro, l'erogazione di compensi per migliaia di euro per ordinaria attività di servizio non ricollegabile al raggiungimento di risultati aggiuntivi apprezzabili rispetto alla normale prestazione lavorativa. Si racconta di dirigenti si sarebbero auto assegnati aumenti illegittimi e compensi aggiuntivi ad interim non dovuti di oltre 70 mila euro. E molto altro.

Più che un ente inutile, la Provincia in questo caso è un ente dannoso, alle tasche e al fegato dei comuni cittadini.

 


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