Il flop delle liberalizzazioni

03 Dicembre 2011   19:44  

"Le liberalizzazioni hanno portato pochi vantaggi nelle tasche dei consumatori italiani. Anzi, nella stragrande maggioranza dei casi si e' registrata una vera e propria impennata dei prezzi o delle tariffe.

Tra l'anno di liberalizzazione e il 2011, solo i medicinali e le tariffe dei servizi telefonici hanno subito una diminuzione del costo. Per tutte le altre voci del paniere preso in esame, invece, e' successo il contrario" La denuncia arriva dal segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, che con il suo Ufficio studi ha preso in esame l'andamento delle tariffe o dei prezzi di 11 beni e servizi che sono stati liberalizzati negli ultimi 20 anni.

Il "flop" piu' clamoroso e' avvenuto per le assicurazioni sui mezzi di trasporto che dal 1994 ad oggi sono aumentate del 184,1%, contro un incremento dell'inflazione del 43,3% (in pratica le assicurazioni sono cresciute 4,2 volte in piu' rispetto al costo della vita). Male anche i servizi bancari/finanziari (costo dei conti correnti, dei bancomat, commissioni varie, etc.). Sempre tra il 1994 ed il 2011 i costi sono aumentati mediamente del 109,2% (in questo caso i costi finanziari sono aumentati 2,5 volte in piu' dell'inflazione).
Anche i trasporti ferroviari hanno registrato un incremento dei prezzi molto consistente: tra il 2000 ed il 2011, sono aumentati del 53,2%, contro un incremento del costo della vita pari al 27,1%.

Se per i servizi postali l'aumento del costo delle tariffe e' stato del 30,6%, pressoche' pari all'incremento dell'inflazione avvenuto tra il 1999 ed il 2011 (+30,3%), per l'energia elettrica la variazione delle tariffe ha subito un aumento piu' contenuto (+1,8%) rispetto alla crescita dell'inflazione (che tra il 2007 ed i 2011 e' stata del +8,4%). Solo per i medicinali e i servizi telefonici le liberalizzazioni hanno portato dei vantaggi economici ai consumatori. Nel primo caso, tra il 1995 ed oggi i prezzi sono diminuiti del 10,9%, a fronte di un aumento del costo della vita del 43,3%. Nel secondo caso, tra il 1998 ed il 2011 le tariffe sono diminuite del 15,7%, mentre l'inflazione e' aumentata del 32,5%.

"Alla luce del risultato emerso in questa analisi - conclude Bortolussi - invitiamo il nuovo Governo Monti a monitorare con molta attenzione quei settori che saranno prossimamente interessati da processi di deregolamentazione. Non vorremmo che tra qualche anno molti prezzi e tariffe, che prima dei processi di liberalizzazione erano controllati o comunque tenuti artificiosamente sotto controllo, registrassero aumenti esponenziali con forti ricadute negative per le tasche dei consumatori italiani".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore