Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Chiara Di Gerio, ha assolto oggi il pianista teatino

A Pellegrini negata somministrazione per uso terapeutico

24 Luglio 2020   17:46  

Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Chiara Di Gerio, ha assolto oggi il pianista teatino Fabrizio Pellegrini, accusato di aver coltivato cinque piantine e detenuto cannabis. Pellegrini è stato assolto perchè il fatto non sussiste per la condotta di coltivazione e perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato, per quella di detenzione. Pellegrini, affetto da fibromialgia, è costretto a coltivare cannabis in casa e quindi a detenere tale sostanza a causa del fatto che, da oltre un decennio, la somministrazione di cannabis per uso terapeutico gli è stata sistematicamente negata, anche dopo l'entrata in vigore della legge regionale che ne consentiva la somministrazione ai malati, a titolo gratuito, e senza escludere la fibromialgia. I fatti che hanno portato al processo risalgono all'8 giugno 2016, quando la polizia di Chieti sequestrò all'interno dell'abitazione di Pellegrini cinque piantine e una scorta di complessivi 430 grammi di marijuana, detenuti per un uso personale di tipo terapeutico.


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