Il giudice sportivo non accontenta la Valle del Giovenco

Le irregolarità nella finale con il Foggia

16 Giugno 2010   12:19  

Gli atti ufficiali, parlano di una gara che ha avuto uno svolgimento parzialmente irregolare, prendono atto delle numerose infrazioni compiute dai tifosi foggiani, ma deliberano solo una sanzione disciplinare e monetaria per la società pugliese.

La gara di ritorno dei play out di prima divisione, aveva visto la Valle del Giovenco impegnata sul caldissimo campo di Foggia. La partita si concluse sul risultato di 1-2 per i marsicani che però retrocessero in seconda divisione in virtù del peggior piazziamento nella stagione regolare. Dal canto suo, quella partita ebbe non pochi aspetti tutt'altro che regolari.

Più volte i tifosi pugliesi avevano disturbato il corretto svolgimento della gara con il ripetuto lancio di fumogeni e petardi di notevole potenza. In molte occasioni, i giocatori avversari e la terna arbitrale sono stati soggetti di un fitto lancio di oggetti che casualmente non ha mai colpito nessuno. Questi episodi irregolari hanno poi avuto un'impennata in occasione del secondo gol dei marsicani.

Siamo al 23' minuto della ripresa e la Valle del Giovenco, che in questo momento vanta il doppio vantaggio, è ad un passo dalla permaneza in prima divisione. Il Foggia sembra frastornato e tutto farebbe pensare ad una conclusione positiva per la formazione marsicana. Cominciano venti minuti di ordinaria follia. Fittisimo lancio di aste di legno, fumogeni e bottigliette ai danni dei giocatori foggiani, da parte degli stessi supporter pugliesi. La gara viene interrotta per dieci minuti. Intanto numerosi tifosi cercavano di sfondare la recinzione per entrare nel campo e uno di essi riusciva nell'impresa avvicinandosi minacciosamente a diversi giocatori foggiani. Dopo circa dieci minuti veniva riportata la "calma" e l'arbitro decideva di far ripartire l'incontro come se nulla fosse accaduto. Poco dopo sarebbe arrivato il gol del Foggia che ha condannato la Valle del Giovenco alla retrocessione.

La dirigenza marsicana aveva annunciato il ricorso per l'irregolare svolgimento della gara. Oggi è arrivata la risposta del giudice sportivo, che ha riconosciuto la gravità dell'accaduto, ma ha deciso semplicemente di condannare il Foggia a giocare due gare a porte chiuse e a pagare l'ammenda di 10.000 euro. Niente riammisione in prima divisione per la Valle del Giovenco e tanto rammarico per una partita che se non fosse stata interessata da episodi così irregolari poteva avere una diversa conclusione.


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