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La fontana di Toyo Ito tanto attesa dal capoluogo adriatico è stata ieri inaugurata alla presenza del suo creatore in piazza Salotto. Chiamata a simboleggiare il "potere centrale cittadino", la vistosa scultura realizzata in plexiglass e alta 6 metri, è stata insediata all'interno di piazza Salotto, ed esposta senza recinzioni alla cittadinanza: una condizione posta dallo stesso Toyo Ito affinchè il pregio dell' opera non venisse sminuito da aggiunte architettoniche di carattere preventivo.
La scultura del designer e architetto giapponese di fama internazionale, rappresentante un grande calice di vino stilizzato, è costata 1 milione e 100 mila euro, di cui circa il 70% verrà stanziato dal cementificio Lafarge, mentre il restante 30% dalla Caripe. Al fine di rendere più limpido possibile l'imponente parallelepipedo della struttura, la Clax Italia ha scelto il polimetilmetacrilato, una tra le resine acriliche più trasparenti sul mercato.
A difendere il calice da eventuali atti di vandalismo una semplicissima
intercapedine, frutto della filosofia antigravità di Ito che ama dare
risalto alla leggerezza, alla sacralità del vuoto e alla libertà che
un' opera è in grado di evocare, piuttosto che "appesantirla" e
confinarla al solo scopo di combattere il tempo e l' incuria umana.
Una splendida prova di fiducia da parte dell'artista nei confronti
della cittadinanza pescarese, chiamata dal Sindaco a mostrare
responsabilità e rispetto, di fronte ad un' opera destinata non solo ad
entrare nella simbologia collettiva del capoluogo adriatico, ma anche a
dare lustro ad una Regione che necessita di aprirsi al nuovo, e
soprattutto alla “trasparenza” non più eludibile di un nuovo modo di
governare la cosa pubblica.
Giovanna Di Carlo