Il grido d'aiuto della Confartigianato: "Noi imprenditori soffocati dalle tasse"

Angelozzi: "Pressione fiscale killer delle imprese"

19 Maggio 2014   11:15  

Festeggiamenti e non solo, in occasione della celebrazione dei primi 60 anni di esistenza della Confartigianato Chieti svoltasi ieri presso l'Auditorium "Cianfarani" alla Civitella, alla presenza tra gli altri del vicedirettore de "Il Giornale" Nicola Porro (in qualità di moderatore), dell'attrice Anna Falchi e del governatore uscente Gianni Chiodi.

L'incontro-dibattito organizzato per l'occasione, si è aperto con il bilancio alquanto lusinghiero stilato da Creditfidi, consorzio fidi di Confartigianato, che ha parlato di 1.600.000 euro erogati in più alle imprese rispetto al 2012, 12.600.000 euro di credito concessi in toale alle imprese, garanzie assicurate che ammontano ad oltre 15,6 milioni ed aumento di 600 unità del numero di soci (in parte in conseguenza della recente fuzione con la Confartigianato di Pescara).

Alle notizie piacevoli, tuttavia, hanno fato seguito subito dopo le ennesime richieste di aiuto della classe imprenditoriale, mediamente sempre più in difficoltà nell'andare avanti.

A cominciare dal presidente della Camera di Commercio teatina, Silvio Di Lorenzo, che ha ribadito "l'importanza del ruolo dell'ente, e la speranza che il Governo faccia il possibile per evitare il taglio delle quote sociali", mentre il presidente della Confcommercio Chieti Francesco Angelozzi ha invece voluto ribadire i tanti problemi di difficile superamento delle aziende.

"Acceso difficile al credito, burocrazia, costo del lavoro ma soprattutto l'eccesiva pressione fiscale" - ha affermato Angelozzi - "un vero e proprio killer per le imprese. In particolare la Tares, ormai arrivata quasi al 300%, mentre in Germania si paga per la ricchezza reale che si produce".


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