Il maltempo aumenta il disagio nelle tendopoli

"Il governo dia risposte immediate su stop ai tagli, assunzione dei precari e piano di ricostruzione. Nell'emergenza terremoto c'e' un'emergenza scuola che chiede risposte immediate. Occorre che il governo assuma subito tre provvedimenti altrimenti la situazione rischia di diventare ingovernabile": e' quanto ha dichiarato Giuseppe Fioroni, responsabile PD Educazione, che oggi si e' recato a L'Aquila e nelle zone terremotate insieme a una delegazione del partito composta da Luciano Modica, Mariapia Garavaglia e Maria Coscia, accompagnati da alcuni amministratori locali. "Prima di tutto - ha spiegato Fioroni - il governo deve abrogare i 1.108 tagli che riguardano il personale della scuola abruzzese, altrimenti dovranno chiudere tutte le scuole di montagna e si sara' costretti a costituire classi di 35-40 alunni. Secondo: nella scuola abruzzese ci sono stati molti pensionamenti; il governo applichi la norma di stabilizzazione, immetta subito in ruolo i precari necessari a sostituire i pensionati. Non e' pensabile che un precario che ha gia' perso la casa e tutti i propri beni non sappia nemmeno se, quando e dove lavorera' ancora. Terzo - ha aggiunto l'esponente PD - occorre un piano scuola immediato che indichi come saranno ricostruiti gli edifici scolastici e dove si realizzeranno le strutture provvisorie, per consentire una regolare ripresa dell'anno scolastico a settembre. Nella ricostruzione vanno coinvolti gli enti locali, affinche' attorno alla scuola si ricrei anche la comunita'. In Abruzzo non si tornera' alla normalita' se non riprendera' a pieno regime la scuola. E perche' a settembre riparta il piano va approvato subito, con risorse vere e adeguate. E' chiaro a tutti che non si puo' fare scuola in tenda nell'inverno abruzzese. Credo sia infine doveroso - ha concluso Fioroni - ringraziare tutto il personale della scuola abruzzese, docenti e operatori, che con i pochi mezzi a disposizione stanno facendo miracoli per ricreare attorno a bambini e ragazzi un minimo di normalita'. E la stessa commovente abnegazione la stanno dimostrando tutti quelli che, nelle scuole della costa, stanno ospitando gli studenti aquilani".