Il polo logistico della Protezione Civile spetta a L'Aquila

Polemica sulle dichiarazioni della Stati

26 Aprile 2010   11:32  

La notizia arriva dall'Assessore regionale alla Protezione Civile, Daniela Stati, "Stiamo lavorando per portare la Protezione civile nazionale ad Avezzano. Pensiamo, infatti a un'area che resterà a disposizione della Protezione civile nazionale per essere gestita a livello regionale. Logisticamente si tratta di una struttura di notevole qualità, posizionata a ridosso di città importanti come Roma e Napoli e centrale rispetto al territorio italiano." Così sono state freddate, per ora, le speranze dell'Aquila di poter diventare un centro di riferimento per la protezione civile.

L'inter-porto di Avezzano, o centro smistamento merci della Marsica, rimasto incompiuto per quasi vent'anni e inaugurato ben due volte in prossimità delle elezioni è un luogo adibito a ricevere merci via terra ed ha assunto un ruolo importante dopo il sisma del 6 aprile, divenendo uno dei punti di riferimento per lo smistamento degli aiuti.
Un luogo di valore che, certamente, in ottica più ampia, potrebbe avere il suo ruolo all'interno di un sistema strutturato per le emergenze e gli aiuti.

Puntare, però, solo su una struttura di questo tipo significa perdere di vista un progetto che sia di ampio respiro, ovvero realizzare a L'Aquila un grande polo della Protezione civile dell'Italia centro-meridionale. Il consigliere comunale Pietro Di Stefano "L'Aquila potrebbe essere il cuore pulsante di un centro operativo per le emergenze con il suo perno operativo nell'aeroporto di Preturo, e con e la base logistica in una delle due caserme militari cittadine. Tra l'altro sono in progetto ulteriori sviluppi indutstriali dell'area di Preturo, tutto nell'ottica di creazione di un grande centro operativo della protezione civile."

L'aeroporto dei Parchi di Preturo è stato rimodernato dopo il 6 aprile 2009 per tutte le esigenze degli aiuti e, non secondariamente, per l'accoglienza dei potenti del G8. I lavori di adeguamento avevano riguardato le infrastrutture e la viabilità, l' ampliamento dell'area di parcheggio e di ricovero dei mezzi aerei (16mila mq), ed il raddoppiamento della via di rullaggio (da 7 a 16 metri). Sono inoltre state istallate tecnologie per l'atterraggio strumentale, una nuova torre di controllo e l'illuminazione della pista di decollo e atterraggio. Lavori che sono stati finanziati con un contributo complessivo di 900mila euro, a carico dell'Enac (Ente Nazionale dell'aviazione civile) e del Comune dell'Aquila, e che hanno visto l'impegno del Genio dell'Aeronautica Militare e quello di ENAV.
Inoltre l'aeroporto di Preturo ha siglato un accordo con AirVallè per attivare voli civili, il che non confligge con l'idea di aeroporto per le emergenze e lo smistamento degli aiuti, rendendolo anzi un aeroporto polifunzionale.

"Non voglio fare polemiche con nessuno, tanto meno con la Regione, afferma il sindaco Cialente, ma la Protezione civile ha investito sul nostro aeroporto dove, durante il G8, sono atterrati 25 aerei con a bordo gli uomini più potenti del mondo. L'inter-porto di Avezzano è una struttura importante, ma ritengo che sia L'Aquila la sede più idonea ad ospitare un polo logistico della Protezione civile".
Investire sull'inter-porto di Avezzano, quale polo logistico della protezione civile, rischierebbe così di vanificare un progetto ben più ampio e strategico, disperdendo energie e costi che, invece, potrebbero essere impegnati per il progetto di affidare a L'Aquila il ruolo di centro operativo per la Protezione civile, ruolo da più parti auspicato nei mesi passati. Ruolo che L'Aquila forse non avrebbe mai voluto, ma oggi, dopo il sisma del 6 aprile merita di diritto.

(Barbara Bologna)

 


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