Il presidente emigrato del Pescara Max Pincione in visita a Cugnol

22 Marzo 2007   12:16  
Una giornata tra i ricordi d’infanzia per Massimiliano Pincione, ventesimo presidente italo-americano della Pescara calcio, che sabato 24 marzo sarà in visita a Cugnoli, il paese in cui è nato 45 anni fa, lasciato per gli Stati Uniti nel 䚚. Il neopresidente della squadra biancazzurra arriverà nel piccolo centro del pescarese intorno alle 11, per un primo tuffo nella memoria con gli studenti della scuola primaria dell’Istituto Tinozzi di Cugnoli-Alanno, la stessa scuola frequentata da lui più di trent’anni fa. La giornata di Pincione continuerà poi in paese in compagnia del sindaco Lanfranco Chiola, per poi partecipare alle celebrazioni in onore di Domenico Tinozzi, primo “preside” della Provincia di Pescara. Una giornata dedicata alla memoria, quindi, un mondo per rivedere i luoghi della sua infanzia e per rincontrare gli amici di un tempo a cui è sempre rimasto legato, anche dopo la partenza per gli Stati Uniti, dove si trasferì con la sua famiglia nel 1974. "Una classica famiglia di paese. Tanti figli, sei (tre fratelli e tre sorelle), e la necessità di lasciare la propria casa e la propria terra - ricorda Pincione sul sito ufficiale Pescaracalcio.com - Ma per fortuna non ho mai perso i contatti con l´Italia". Il classico inizio da emigrante - prosegue la news aziendale - e poi pian piano l´affermazione a livello professionale: "All´inizio è stata dura. Poi il lavoro e la perseveranza mi hanno aiutato ad affermarmi. Il mio lavoro? E´ nato un po´ per caso, ma la grande passione che avevo mi ha aiutato a migliorarmi". A inizio anno il colpo di fulmine: entra nella Pescara 70 che sta acquistando il Pescara Calcio. "Sono sempre stato tifoso del Pescara e ne ho sempre seguito le vicende che putroppo, nelle ultime stagioni, lo hanno sempre visto in bilico. A me piacciono le sfide e quando ho capito che finalmente si stavano schiudendo le porte del club non ho esitato un solo minuto e ho dato da subito la mia disponibilità. Per me il Pescara era e resta il sogno che ho avuto sin da bambino. Se mi avessero proposto di acquistare il Milan o la Juve non lo avrei fatto perchè nutro autentica passione solo verso i colori della mia prima adolescenza. Sia ben chiaro che non sono un lucratore, il mio unico intento per il Pescara è quello di fare qualcosa di positivo". Valentina Tenaglia

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