Il progetto

23 Luglio 2007   15:43  
Si avvia a Pescara, con la prima riunione del Comitato di pilotaggio in programma domani, il progetto comunitario Stars (Structural actions to relate sme´s ), finanziato nell´ambito del Nuovo programma di prossimità Adriatico interreg-cards-phare. Il progetto, che coinvolge tre regioni adriatiche italiane (Abruzzo, Molise e Puglia) e quattro Stati dell´area balcanica (Bosnia Erzegoniva, Croazia, Montenegro e Albania), è promosso da Abruzzo sviluppo Spa con il sostegno dell´Assessorato alle Attività produttive, in collaborazione con la Camera di commercio e la Provincia di Chieti, la Cna Abruzzo, la Confindustria Abruzzo, il Fai - Azienda speciale formazione e assistenza alle imprese di Campobasso, l´Unioncamere Puglia, la città di Mostar in Bosnia e il Cepos - Centro per l´imprenditorialità di Spalato in Croazia. Scopo del progetto è sostenere lo sviluppo socio-economico e la cooperazione tra i Paesi dell´area adriatica, favorendo lo sviluppo di processi di internazionalizzazione delle Pmi, attraverso la realizzazione di stabili rapporti economici tra le piccole e medie imprese adriatiche italiane e le aziende dell´area balcanica. Nello specifico, il progetto intende creare e promuovere un modello avanzato di servizi all´internazionalizzazione che sia in grado di garantire una consulenza completa che accompagni e guidi la piccola e media impresa adriatica a risolvere tutti i problemi di ordine pratico che necessariamente devono essere affrontati e risolti nella fase di definizione e di attuazione di una strategia di internazionalizzazione (analisi di mercato, individuazione di partners affidabili, stipula contratti internazionali, adeguamento alle normative nazionali, ecc). Tali problematiche, infatti, possono rappresentare degli ostacoli insormontabili e scoraggiare le imprese a effettuare una scelta strategica di penetrazione nei mercati esteri (sopratutto se localizzati al di fuori dell´area comunitaria), per il fatto che la loro risoluzione può essere troppo gravosa in termini di tempi e risorse economiche richieste. Il progetto, del valore totale di 702.500 euro, si concluderà il 30 giugno 2008 ed è rivolto prioritariamente alle Pmi del settore secondario. I servizi saranno finalizzati sia a sostenere la domanda di quei soggetti che, seppur orientati a mercati esteri, operano a livello pionieristico e comunque attraverso canali non ancora consolidati o troppo frammentati, sia a stimolare nuova domanda fornendo strumenti affidabili di analisi interna d´azienda ed esterna di mercato. A tal proposito, si fornisce qualche numero forse ancor più esplicativo delle ambizioni del progetto: 45 check up in area italiana e 20 in area balcanica, 30 piani di miglioramento organizzativo, assistenza a 15 piani di internazionalizzazione, due studi di fattibilità per la creazione di Consorzi export. L´assessore alle Attività Produttive, Valentina Bianchi (nella foto), ritenendo l´iniziativa coerente e funzionale alle strategie di sviluppo regionale ha così commentato: "L´evoluzione della congiuntura economica internazionale offre delle opportunità importanti al nostro sistema economico. Già oggi l´export è un punto trainante della ritrovata crescita economica della Regione e rappresenta una potenzialità strategica per uno sviluppo duraturo. Questo progetto, consolidando le relazioni con i sistemi economici dei Paesi dell´area adriatica, enfatizza il ruolo nevralgico che l´Abruzzo e l´area adriatica avranno nel mediterraneo".

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