Il punto G esiste! Lo ha individuato un medico della Florida

Punto G, se ci sei, ma dove sei?

Per secoli la madre di tutti i piaceri è stato oggetto di studi e controversie cominciate pensate almeno in occidente nella seconda metà del XVII secolo, allorchè un medico olandese, Reigner de Graaf, in un suo trattato riferì la presenza di un'area, in prossimità della vagina, di particolare sensibilità erogena. Secoli dopo Ernst Gräfenberg pubblicò per primo, nel 1950, un dettagliato studio scientifico, confermo la presenza di una zona, interna alla vagina, dalla quale aveva origine il piacere sessuale femminile. Ma in molti continuarono a considerare il punto G un mito.

Secondo la ricercatrice australiana Helen O'Connel, sostenne che il punto G sarebbe in realtà la parte terminale della struttura interna del clitoride, il quale può raggiungere, all'interno del corpo femminile, una complessiva lunghezza di 10 centimetri.

Arrivò infine Emmanuele Jannini, docente di Sessuologia Medica dell'Università de L'Aquila, che nel febbraio del 2008 ha pubblicato, sulla rivista The Journal of Sexual Medicine, uno studio teso a dimostrare, anche per mezzo di ecografie vaginali, la presenza - solo in alcune donne - di un ispessimento della parete divisoria tra uretra e vagina[4] che sarebbe da identificarsi con il punto G.

Oggi da una ricerca di Adam Ostrzenski dell'Institute of Gynecology di St. Petersburg, in Florida sembra arrivare una conferma della sua esistenza. Ostrzenski sarebbe riuscito ad individuare il tessuto, sul corpo di una donna deceduta a 83 anni.

Il leggendario punto G avrebbe una lunghezza di 8,1 millimetri, larghezza da 3,6 a 1,5 mm, altezza 0,4 mm. Una volta estratto, il tessuto del punto G è estendibile fino a oltre 30 mm e somiglia al tessuto erettile (il tessuto cavernoso) dei genitali maschili e del clitoride.

Resta un dubbio da chiarire: il punto G, è presente e nella stessa posizione nel corpo di tutte le donne? Lo stesso ricercatore aquilano Janinini aveva documentato infatti la presenza dell'ispessimento solo in una parte del campione.