Il rogo Pescarese è il Simbolo della Città allo Sbando

27 Dicembre 2015   17:18  

“Il rogo appiccato la notte scorsa in via de Amicis, ossia in pieno centro, sotto gli occhi di decine di telecamere, addirittura dinanzi alla sede della Rai, è il segno tangibile di una città allo sbando, dove la microcriminalità sta evidentemente raggiungendo livelli limite che necessitano di un intervento tempestivo per fermare l’éscalation in atto. Lo ripetiamo da mesi, restando, purtroppo, inascoltati: Pescara ha bisogno di rivedere la macchina della sicurezza, coinvolgendo in primis l’amministrazione comunale e la Polizia municipale, con il ripristino dei turni notturni di vecchia memoria. Oggi l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ torna a chiedere la convocazione urgente della Commissione prefettizia per l’Ordine pubblico e la Sicurezza per fare un punto realistico della situazione, al di là delle fredde statistiche che ben poco interessano la popolazione che ha paura, e per l’adozione di misure emergenziali, come l’aumento delle unità dell’esercito presenti in città e il loro impiego per il controllo dei punti nevralgici del territorio”. Lo ha detto Armando Foschi, dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, in riferimento al grave episodio di criminalità registrato in via De Amicis.
“Quell’incendio doloso, come dimostrerebbe il ritrovamento di una tanica di benzina, ha fatto salire il livello di paura in città – ha detto Foschi -. Ci preoccupa che si sia verificato in pieno centro, dunque non in una delle cosiddette ‘periferie a rischio’. Ci preoccupa che sia avvenuto a pochi passi da piazza Santa Caterina, un’area dove ogni notte si registrano risse, disordini, schiamazzi, dove alle 17 scatta il coprifuoco per i residenti, costretti a barricarsi in casa per non rischiare di essere coinvolti in episodi di disturbo, che spesso vedono protagonisti extracomunitari. Ci preoccupa che sia avvenuto a pochi passi dal nuovo quartiere della movida, ossia l’area via Cesare Battisti-via De Cesaris-Largo Scurti, salito alla ribalta delle cronache, un mese e mezzo fa, per le denunce dei residenti, che hanno filmato persone in stato di ebbrezza che a qualunque ora della notte urinavano sulle scale del mercato riqualificato, in mezzo a centinaia di ragazzi, scatenando risse e scazzottate. Ci preoccupa che chi ha appiccato il fuoco, seppur possibile che volesse colpire una sola persona, lo ha fatto senza preoccuparsi della presenza delle telecamere che comunque filmavano il suo gesto, un chiaro gesto intimidatorio da parte di chi evidentemente non ha paura di essere scoperto, un dettaglio che va attentamente valutato. E ci preoccupa che chi ha agito, lo ha fatto non in piena notte, ma alle 22, in giorni di festa, dunque quando le strade sono ancora piene di gente in movimento, e lo ha fatto indisturbato, non temendo neanche il passaggio di una vettura delle forze dell’ordine. Tutto questo ha un solo significato, ovvero testimonia che oggi qualcosa non funziona più nella macchina della sicurezza, al di là delle statistiche di fine anno, che potranno anche dire che dopotutto gli omicidi sono in calo, e pure gli scippi, ma è evidente che la gente ha paura ed è compito dell’amministrazione comunale adottare le misure capaci di dare sicurezza alla popolazione. Oggi la giunta Alessandrini sul fronte della sicurezza fa acqua da tutte le parti, colpa dello scollamento registrato nel Corpo della Polizia municipale, preoccupato più dei provvedimenti disciplinari ad personam che di garantire la sicurezza in città. L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede dunque la convocazione immediata del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, per la predisposizione di misure di controllo specifiche e tangibili: rinforzo delle unità sulla strada, recuperando il modulo della task force che vedeva impiegati non solo Polizia di Stato e Carabinieri, ma anche Corpo Forestale, Guardia di Finanza e Polizia municipale; istanza al Ministero per la dislocazione su Pescara di ulteriori unità dell’Esercito, oltre ai 10 militari dislocati in aeroporto, da impiegare nei punti nevralgici del territorio; ripristino del turno notturno h24 del Corpo della Polizia municipale individuando in bilancio le risorse necessarie per pagare le indennità di disagio, i progetti obiettivo e gli straordinari”.


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