E' uno dei quotidiani che segue più da vicino le vicende della prosperosa Sara Tommasi, le tante "spy story", i film, le comparsate TV e molto altro.
E' anche l'unico giornale ad aver adombrato l'idea che questo secondo film porno sia tutto una finzione di Federico De Vincenzo, infatti il film non c'è ancora sul sito e compare solo la prima pellicola ed altri film, quello di Tassinari e quello di Paolini.
Oltre a questo sempre "la Voce D'Italia" diceva in un suo recente articolo che questa potrebbe essere una strategia per "tirare la volata" ai tre titoli su citati, abilmete architettata dal De Vincenzo, ma anche, udite, udite dallo stesso Marra e dalla Tommasi.
Ma Alfonso Luigi Marra fresco di discesa in campo per le primarie del centro-destra on ci sta e risponde pepatamente e nel suo stile al giornale.
Noi parliamo dell'uno e dell'altro solo per diritto/dovere di cronaca.
IL COMUNICATO DI MARRA
Marra a La Voce d'Italia (www.voceditalia.it).
Razza di delinquenti calunniatori e diffamatori sotto le mentite spoglie di giornalisti che non siete altro (mi riferisco ai soli responsabili dell'articolo anonimo di cui di seguito, benché sussista a mio avviso una responsabilità morale anche per il sol fatto di far parte di una simile 'testata', che auspico dunque sia lascita da ogni vero giornalista), ignoro se quel vostro pari del De Vincenzo non ha pubblicato il secondo film di Sara perché ha paura del carcere o di una condanna al risarcimento, o per quali altri motivi, ma è certo che la vostra incredibile, depravata invenzione secondo la quale sarebbe una cosa <<architettata con me per proseguire la vendita del primo film>> configura da parte vostra i reati:
1) di calunnia, perchè vi state inventando dal nulla che avrei incredibilimente simulato - in regime di associazione a delinquere con Sara e addirittura lo stesso De Vincenzo - i gravi reati di cui Sara e io accusiamo il De Vincenzo;
2) di diffamazione, perché avete commesso questo crimine allo scopo deliberato e inqualificabile di ledere la mia immagine;
3) gli eventuali altri reati che preciserò ad un migliore approfondimento. Intenti diffamatorii che peraltro perseguite da mesi unitamente ad alcuni altri organi di informazione/canaglia che appestano la rete.
Vi intimo pertanto di pubblicare una smentita e di chiarire che è solo un'invenzione frutto della vostra abiezione, e vi comunico che comunque:
1) vi denunzierò;
2) agirò per i danni che anche in caso di smentita mi avete in ogni caso prodotto;
3) porrò in essere ogni mezzo perché questa vostra testata sia chiusa;
4) triplicherò la richiesta di risarcimento danni se non pubblicherete la smentita.
Siccome di sicuro siete anche degli ignoranti, se per caso vi stupite del fatto che io possa chiamarvi senza problemi delinquenti, calunniatori, diffamatori, depravati, eccetera, sappiate che è perché lo siete veramente, per cui, in caso di vostre doglianze, solleverei, gentaglia che non siete altro, l'exceptio veritatis.
Alfonso Luigi Marra
PAS-FermiamoLeBanche