Il signor Michele: ''Grande Silvio aiutami tu!''

Terremotati - parte prima

06 Novembre 2009   13:32  

Con particolare piacere abbiamo incontrato dopo tanto tempo il signor Michele, storico orologiaio del mercato di piazza Duomo. Ha riaperto la sua fiabesca botteguccia sulla trafficata via Beato Cesidio. Qualcosa guadagna anche ora, ha molti affezzionatissimi clienti, ma la piazza della sua città gli manca da morire, e non solo per ragioni commerciali. 

La vita post sismica anche per il signor Michele è molto dura.
Prima del terremoto era in affitto, poi i proprietari lo hanno sfrattato perché la casa, agibile, serviva a loro. I padroni di casa,  denuncia amareggiato il signor Michele,  hanno ottenuto anche una sistemazione nel Progetto CASE, avendo due case inagibili, oltre a vari appartamenti in giro per l'Abruzzo e l'Italia.

Al signor Michele invece non è toccato nulla e dopo qualche mese in tendopoli vive ora, con la moglie malata di cuore e con uno stipendio mensile di 800 euro,  in una roulotte, senza prospettive di ottenere un alloggio più confortevole, un  sostegno economico, perché  come altre migliaia di aquilani terremotati non possidenti lui dal Decreto non è stato contemplato.

La sua fiducia ed ammirazione nei confronti del presidente Silvio Berlusconi è comunque ben salda. Michele è convinto che alla fine il presidente aiuterà anche lui. 


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