Il sindaco Albore Mascia sull'accorpamento delle Province

27 Luglio 2012   07:38  

“Una proposta tardiva, lacunosa, disinformata e soprattutto che non consentirebbe di raggiungere l’obiettivo contenuto nella Spending Review, ossia il taglio netto dei costi della politica, dunque sarebbe inaccettabile da parte del Governo. E’ quella lanciata da alcune frange del Pd che, dopo tre settimane di dibattito e iniziative, si sono buttati a gamba tesa all’interno di un dibattito che in realtà ha già riscosso l’attenzione del Governo stesso, ossia la proposta di riduzione da quattro a due delle Province abruzzesi, L’Aquila da un lato, Pescara-Chieti-Teramo dall’altra, l’unica proposta seria, coerente e fattibile che merita di essere portata avanti”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando la proposta trasversale lanciata ieri su iniziativa del Pd di un’ipotesi a tre per l’accorpamento delle Province, ossia L’Aquila, Chieti e Pescara-Teramo.

“E’ evidente – ha detto il sindaco Albore Mascia – che chi ha avanzato quell’ipotesi non ha ben letto i criteri e le premesse fissate nella Spending Review o, in alternativa, mettendole da parte, pensa di poter lanciare fantasiose ipotesi alternative in un periodo storico di estremo rigore in cui la parola d’ordine è solo una: tagliare. Il nostro obiettivo dev’essere quello di portare avanti un discorso istituzionale sobrio, in linea con l’esigenza dello Stato e con i sacrifici che ogni giorno vengono chiesti alla popolazione, sacrifici, rinunce, che richiedono anche l’impegno della politica. Ovviamente tale sacrificio va studiato e pensato affinchè non danneggi i territori che inevitabilmente dovranno sottostare a tale procedura e per questa ragione, dopo aver studiato le carte, i requisiti e le norme contenute nella Spending Review, il centro-destra ha presentato la propria proposta logica e razionale. Ossia: il Governo ha già deciso che in Abruzzo dovranno, quale obbligo normativo, restare solo due Province, senza alcuna possibilità di lasciarne 3, solo che, mentre il Governo ha ipotizzato una divisione L’Aquila-Teramo e Pescara-Chieti, noi proponiamo di conservare la Provincia de L’Aquila da un lato, e di procedere con un accorpamento a tre, ossia Pescara-Chieti-Teramo, ipotesi che ci consentirebbe di evitare la ‘fuga’ verso le Marche di una parte del territorio teramano, che mal si concilierebbe con L’Aquila, anche dal punto di vista tecnico-amministrativo, e che soprattutto rispetterebbe anche la politica economica di tre territori che, per la maggior parte, si sviluppano sulla linea di costa. E’ evidente che, come del resto già ribadito nelle norme ormai definite della manovra della Spending Review, Pescara avrebbe il ruolo centrale di capoluogo di Provincia, che comunque avrebbe anche con la sola Chieti, in quanto città con il maggior numero di residenti e in quanto già seconda sede istituzionale, per Statuto, della stessa Regione Abruzzo. Qualunque proposta diversa oggi rischierebbe solo di riaprire un dibattito impossibile e insostenibile perché è già stato stabilito che le Province abruzzesi saranno due e non tre. Ma – ha ancora osservato il sindaco Albore Mascia – non può non stupire l’intervento tardivo del Pd: ci chiediamo come mai non abbia sollevato prima le proprie obiezioni e non abbia neanche tentato una vaga difesa del territorio di Pescara. Oggi però, quando la norma ha chiarito che, seppure dovesse passare l’ipotesi di un accorpamento Chieti-Pescara, sarà Pescara a mantenere il ruolo di capoluogo di Provincia, il Pd esce fuori a gamba tesa azzardando un’ipotesi peregrina e impraticabile, già scartata a priori dal Governo, pretendendo anche che la maggioranza di centro-destra sposi tale linea, ossia l’ipotesi di accorpare Pescara con Teramo e di non toccare Chieti. Non vorremmo vedere, dietro tale manovra, l’ormai ‘stretta’ amicizia con il Pd di Giovanni Legnini che, già candidato in pectore per le prossime regionali, vede ora un territorio sfuggirgli di mano, e chiede l’aiuto del Pd pescarese che sta dunque difendendo non Pescara, ma Chieti. Ma il Pd non ha forse capito che a questo punto dovrà assumere una posizione chiara, non proponendo assurdità fumose, utili solo a sollevare polveroni impercorribili”.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore