Il sindaco Mascia annuncia: ''Sono indagato, a disposizione della giustizia e della Provvidenza''

28 Novembre 2013   08:20  

"A seguito di un esposto alla Procura della Repubblica dei consiglieri Del Vecchio e Di Nisio, mi e' stata notificata un' informazione di garanzia per un presunto abuso d'ufficio.

Sono stato sentito nell'interrogatorio di garanzia e non aggiungo altro dovendo essere tutto custodito sotto la formula del segreto istruttorio.

Credo ci siano altre decine di esposti dei consiglieri di minoranza, ma sono a disposizione della giustizia e della Divina Provvidenza".

Lo ha detto stamani il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, aprendo i lavori del consiglio comunale convocato per discutere del Piano triennale delle opere pubbliche.

L'inchiesta della Procura della Repubblica di Pescara riguarda degli incarichi esterni affidati dall'amministrazione comunale.

Il sostituto pocuratore che se ne occupa e' Valentina D'Agostino.

La questione era stata già affrontata anni fa dal capogruppo PD Moreno Di Pietrantonio e dall'allora capogruppo IDV (ora indipendente) Fausto Di Nisio, che prima attraverso un'interrogazione ed in seguito con un esposto in Procura avevano espresso i loro dubbi circa l'opportunità e la legittimità nell'assegnazione di alcune consulenze.

L'esposto è stato ripreso dal pm Valentina D'Agostino, che ha dato avvio ad un'inchiesta in cui Albore Mascia è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di abuso, poiché secondo la Procura alcune delle consulenze da lui assegnate direttamente avrebbero al contrario dovuto essere affidate previo avviso pubblico.

Nello specifico, nell'esposto presentato a gennaio 2012 Del Vecchio e Di Nisio avevano richiamato all'attenzione della Procura sei incarichi, tra cui quello assegnato allo storico e presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri (che invece non ha destato sospetti nel pm, ed è quindi rimasto fuori dall'inchiesta), l'incarico alla società Geoalp del geologo Francesco Di Donato, che ricevette un compenso di 29.000 euro, e la consulenza assegnata all'architetto Colletti per elaborare alcuni progetti per conto dell'amministrazione, al prezzo di 39.000 euro (entrambi al vaglio della magistratura).

 


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