Il sindaco Mascia crea il panico a Fiumicino
Disavventura per il sindaco di Pescara Albore Mascia. All'aeroporto di Fiumincino, durante il viaggio di ritorno da Bruxelles, dove il Parlamento europeo ha assegnato a Pescara il titolo di Città europea dello sport.
E' accaduto infatti che il fido ma alquanto distratto collaboratore del Sindaco di Pescara ha dimenticato la sua borsa in aeroporto.
Prevedibile il panico. Qualcuno si è accorto infatti della borsa abbandonata e ha chiamato la polizia. Sono stati effettuati dei controlli per verificare chi fosse il proprietario, poi è arrivato l'ordine di avvertire gli artificieri.
Il sindaco e il suo staff sono riusciti per un pelo ad evitare che la borsa fosse fatta brillare.
Poi si sono scusati e sono tornati in Abruzzo. Il tutto è finito con una risata e gioviali pacche sulle spalle.
Già, ma il punto è un altro: i costi della trasferta, ben 60mila euro, che a Paolo Vercesi del Messaggero suggerisce ben poca ilarità.
''Valeva la pena per Pescara - si chiede il giornalista - investire 60mila euro di denaro pubblico, in tempo di crisi, quando per incassare il titolo di Città europea dello sport, in definitiva, bastava presentare la candidatura?
E’ stato giusto per l’amministrazione comunale sborsare una cifra così elevata - tra l’altro impegnandone una buona parte per una cena di gala che ha violato la sacralità dell’aula consiliare - per ritrovarsi in capo a un’allegra comitiva di italiani a Bruxelles? Della serie: per vincere bastava partecipare...''.
Insomma una comitiva, distratta e spendacciona
