"Il terremoto è stato un bel divertimento": gruppo su Facebook fa insorgere gli aquilani

12 Luglio 2011   16:47  

"È stata una vera goduria vedere quelle teste di c...o di abruzzesi morire spiaccicati". È solo uno degli osceni messaggi comparsi nell'ignobile gruppo Facebook che definisce "un bel divertimento" il terremoto d’Abruzzo, che conta, fortunatamente, appena una cinquantina di iscritti che molto presumibilmente hanno aderito solo per avere la possibilità di insultare il creatore della pagina.

"Da aquilano, da autore del libro sul terremoto a L’Aquila Ventitre secondi - dice Alessandro Aquilio - non posso non segnalare all’attenzione del pubblico questa triste pagina. Con il mio libro sto cercando di tener desta l’attenzione sul terremoto aquilano in Italia, e ovunque io si andato (35 città solo in Italia) ho trovato vicinanza e empatia sincere. Poi su Facebook ho visto questo gruppo creato da persone che evidentemente mancano di coscienza, e non possiamo consentire che rimanga aperto. Ne va della dignità della città, del rispetto dei nostri cari, della memoria delle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009.

L’augurio - dice Aquilio - è che Facebook provveda quanto prima a cancellare il gruppo e a sanzionare i creatori dello stesso, onde evitare che si abbiano a ripetere simili prove di insensibilità".

A gruppi come questo, fanno da contraltare i molti altri nati a sostegno degli aquilani e del dramma che li ha colpiti.

"Da Italiano, ancor prima che da aquilano, - conclude Aquilio - continuerò a lottare con le mie forze, il mio libro e una città intera anche a dispetto di tanti che a distanza di due anni si divertono a sfregiare i miei concittadini e la nostra martoriata L’Aquila".


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