Improta: "Lavori di dragaggio partiranno il 15 gennaio". Chiodi: "Non ripetere certi errori"

10 Gennaio 2013   18:23  

I tanto attesi lavori di dragaggio del porto di Pescara avranno il via settimana prossima. E' quanto ufficializzato nel primo pomeriggio in una conferenza stampa tenutasi negli uffici della Prefettura, che ha visto l'intervento del sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Guido Improta, del presidente della Regione Gianni Chiodi, del prefetto Vincenzo D'Antuono e del provveditore interregionale alle Opere Pubbliche Donato Carlea. Presenti anche molte altre cariche politiche cittadine e regionali: il sindaco Luigi Albore Mascia, il consigliere comunale PD Moreno Di Pietrantonio, l'assessore regionale alle Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca Mauro Febbo, il senatore PD Giovanni Legnini, l'omologo PDL Paolo Tancredi ed il deputato Fli Daniele Toto. Registrata inoltre la presenza di Daniele Becci e Bruno Santori, rispettivamente presidente e vice presidente della Camera di Commercio di Pescara, e del direttore marittimo Luciano Pozzolano


Dopo l'introduzione a cura del prefetto D'Antuono, che ha ricordato una volta di più "l'importanza che l'opera di dragaggio rivestirà per tutti coloro che lavorano nel porto e nelle attività ad esso connesse", la parola é passata al sottosegretario Improta, che ha illustrato in dettaglio l'andamento preventivato dei lavori: "Siamo qui presenti oggi per mettere in atto l'impegno preso a settembre circa le attività di dragaggio nel porto cittadino. Abbiamo fatto in modo di venire incontro alle esigenze di tutti gli interlocutori, ed abbiamo individuato tre fasi nei lavori di rilancio del porto: la prima prevederà il risanamento delle acque per migliorare le condizioni di navigazione, la seconda si occuperà del miglioramento della darsena commerciale e la terza di ottimizzare il piano regolatore portuale.
Le attività di dragaggio sono state affidate sin dallo scorso 28 novembre alla SIDRA (Società Italiana Dragaggi), all'avanguardia nel settore, che inizierà i lavori il prossimo 15 gennaio, preventivando di consegnarli entro 85 giorni da tale data, dunque intorno ai primi di aprile. I lavori per il dragaggio, la rimozione ed il riutilizzo dei 200.000 metri cubi di sedimenti costeranno circa 10,3 milioni di euro, cui si andranno ad aggiungere ulteriori oneri per 2,6 milioni. In via prudenziale, prevediamo che il canale possa essere quindi praticabile entro 60 giorni dalla consegna del cantiere. La Marineria, nel frattempo, potrà essere ristorata nel periodo di fermo pesca grazie allo stanziamento di 3 milioni stabilito dall'art. 34 della legge 221/2012". 


Visibilmente soddisfatto della risoluzione della questione il presidente Chiodi, che ha però voluto lanciare un monito: 
"La felice conclusione della vicenda non deve assolutamente farci dimenticare degli errori evitabili che l'hanno causata, e che in futuro non dovranno essere ripetuti. Mi riferisco in particolare alla conformazione strutturale del porto, la cui inadeguatezza é venuta alla luce, che in futuro avrà bisogno di maggiore manutenzione. Mi sento in dovere di ringraziare le istituzioni politiche e regionali per l'impegno profuso, oltre che di fare un plauso obbligatorio ai lavoratori del porto per il comportamento tenuto in questo periodo, in cui hanno difeso strenuamente la propria occupazione senza lasciarsi mai strumentalizzare da nessuno". 
La giunta regionale, per bocca dell'assessore Febbo, ha inoltre promesso che la settimana prossima é già in programma una riunione per stabilire eventuali nuovi aiuti per la Marineria.


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