Un intenso impulso polare proveniente dalla Groenlandia sta ormai approdando ad Ovest dell'arco alpino italiano, dopo aver attraversato le Isole Britanniche e la Francia causando diffuse nevicate a quote molto basse, imbiancando anche la città di Parigi.
L'aria molto fredda in quota di origine polare-marittima che caratterizza questo impulso freddo, si getterà sul Mediterraneo centro-occidentale nel corso di mercoledì, dando vita ad una profonda circolazione depressionaria il cui minimo di bassa pressione potrebbe raggiungere valori davvero notevoli nella giornata di giovedì, talora anche sotto i 980 hPa, probabilmente tra la Sardegna e il Tirreno centrale (la cui esatta posizione non è ancora ben inquadrata nel dettaglio dai modelli fisico-matematici).
Si tratterà di una classica configurazione che determinerà condizioni di marcato maltempo su diverse regioni d'Italia, dando origine anche venti a tratti tempestosi sui nostri mari e sulle Isole Maggiori, dove si attendono raffiche di Ponente e Maestrale superiori ai 100 km/h.
Le temperature subiranno inoltre un generale calo con freddo in decisa accentuazione, specie al Centro-nord, anche se non si tratterà di gelo come per esempio avvenuto tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo dello scorso anno.
La massa d'aria che sta approdando sul Mediterraneo - come detto - non è di origine continentale bensì polare, tanto che provenendo dalla Groenlandia e attraversando porzioni di terra e di mare in Europa, verrà smorzata parzialmente la sua caratteristica fredda.
In ogni caso la neve riuscirà a cadere in collina se non a tratti in pianura su alcune zone.
MALTEMPO CON PIOGGE, TEMPORALI E NEVE ANCHE IN PIANURA -
Mercoledì nuove piogge e rovesci sparsi avanzeranno in primis su Liguria, Sardegna poi Toscana, Lazio, Umbria e Campania a partire dalle coste; entro fine giornata fenomeni attesi anche su basso Tirreno e Sicilia a partire da Ovest. Neve fino a quote di bassa collina sull'alta Toscana, entro sera anche sulla Sardegna.
Precipitazioni sparse inoltre tra Emilia Romagna e Marche, specie settentrionali, con neve in collina (a tratti ancora in pianura sull'Emilia), mentre dall'Abruzzo alla Puglia e sul comparto ionico si avrà una pausa più soleggiata, in attesa di un nuovo peggioramento a fine giornata tra Abruzzo, Molise e alta Puglia.
Marginale coinvolgimento anche del Nord con nevicate sparse fino in pianura specie su basso Piemonte ed entroterra ligure, ma a tratti interessamento anche della Riviera specie tra Savona e Genova; qualche debole nevicata anche sul Triveneto fino in pianura.
Entro sera qualche fiocco di neve potrà risalire anche la restante pianura piemontese e lombarda; nevicate più incisive e fitte sono attese tra Cuneese, Astigiano, Alessandrino e Oltrepo Pavese, nonché sullo spartiacque appenninico ligure, dove a tratti potrebbero risultare anche copiose.
Giovedì il maltempo tenderà poi a concentrarsi sulle regioni adriatiche, al Sud e sulle Isole Maggiori, dove ci attendiamo i fenomeni più intensi e localmente a carattere temporalesco; precipitazioni in graduale attenuazione invece su Toscana e alto Lazio, ampie schiarite al Nord specie dal pomeriggio.
Neve talora copiosa sull'Appennino centro-meridionale mediamente oltre i 500/1000 metri, così come in Sicilia, ma a tratti più in basso su Sardegna, alta Toscana e Marche; residue nevicate in collina o a tratti ancora in pianura su Emilia Romagna, Cuneese ed entroterra ligure (specie versante padano), in esaurimento entro la mattinata.
Venerdì il maltempo interesserà ancora inizialmente il Sud e il medio Adriatico, attenuandosi poi progressivamente.