In Abruzzo è catastrofe disoccupazione: 22mila occupati in meno, esplode la cassa integrazione

I dati del Cetro studi Cisl

05 Settembre 2013   11:53  

Dalle rilevazioni dell'Ufficio Studi della Cisl Abruzzo l'emergenza disoccupazione nella nostra regione diventa di tirmestre in trimestre più drammatica.

Da marzo a giugno 2013 infatti gli occupati diminuiscono del -4,3%, ovvero ci sono altre 22mila persone senza lavoro.

Alcuni giorni fa presidente di Regione Gianni Chiodi a proposito di occupazione aveva commentato positivamente i dati Istat  in quanto, aveva sottolineato, in Abruzzo, in controtendenza nazionale, la disoccupazione nel secondo trimestre di quest'anno è scesa di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (10,7 contro 10,9).

Una lettura che non ha convinto la Uil, in quanto, aveva osservato, la riduzione dei disoccupati di 4mila unità non dipende dal fatto che  costoro abbiano trovato un posto di lavoro, ma dal fatto che hanno smesso di cercarlo. 

Tornando comunque ai dati della Cisl, rispetto al secondo trimestre 2012 il tasso di occupazione degli abruzzesi tra i 15 e 64 anni segnala una riduzione di quasi 3 punti percentuali.

A livello settoriale, l'industria in senso stretto registra una flessione dell'occupazione tendenziale del 5% (-5.000 unita').

A questa tendenza negativa si associa la contrazione di occupati nelle costruzioni (-3,5%, pari a 2.000 unita').

Per il secondo trimestre scende, in modo ancora piu' marcato, l'occupazione anche nel terziario (-5,2%, pari a - 17.000 unita').

Con il 54,2% degli occupati la nostra Regione e' lontana di ben 15 punti dall'obiettivo del 70% fissato dall'Unione Europea con la Strategia di Lisbona.

Il numero dei disoccupati, pari a 58.000, e' in diminuzione su base tendenziale (-6,5%, pari a 4.000 unita' in meno).

Il tasso di disoccupazione trimestrale e' pari al 10,7%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a un anno prima.

La flessione del numero degli occupati e del numero dei disoccupati porta conseguentemente ad una forte contrazione del tasso di attivita' (occupati + disoccupati su popolazione in eta' di lavoro) oggi al 60,9%

Crescono gli inattivi, le persone scoraggiate, i giovani che non studiano e non lavorano e cresce anche l'area del sommerso.

Secondo lo studio la situazione continua ad essere obiettivamente preoccupante e sempre piu' urgenti diventano le misure da adottare per favorire l'occupazione e la crescita economica.

Misure che ancora una volta Sindacati ed Associazioni imprenditoriali hanno chiesto con il documento unitario firmato lunedi' scorso.

Per gli ammortizzatori sociali, sono 2 milioni e 304 mila le ore autorizzate di cassa integrazione nel mese di luglio in Abruzzo.

In complesso il monte ore autorizzato nei primi 7 mesi di quest'anno (piu' di 22 milioni di ore contro 19 milioni dello stesso periodo del 2012) rimane elevatissimo e conferma che resta alta la sofferenza del sistema economico abruzzese.

Nei primi 7 mesi di quest'anno la CIG ordinaria e' aumentata del 4%, arrivando a quasi 8 milioni di ore.

Ma il vero termometro della crisi del sistema delle imprese abruzzesi e' rappresentato dalla CIG straordinaria, che segna la crescita piu' preoccupante, passando da 6,4 a 10 milioni di oreQuasi il 60% in piu' rispetto ai primi sette mesi del 2012.

Gli interventi in deroga (CIGD), del periodo gennaio - luglio 2013 ammontano a quasi 5 milioni di ore. ma il dato e' ancora influenzato dal rallentamento dei pagamenti di cig (e mobilita' in deroga) a causa della carenza di risorse.

Stando alla Cisl e'' destinato certamente a crescere, visto il grandissimo numero di domande che devono ancora essere esaminate ed autorizzate dalla Direzione Regionale del Lavoro e dalla Regione. Sono l'industria, l'artigianato e l'edilizia i settori piu' colpiti dalla crisi.

Le 19,6 milioni di ore autorizzate, contro le 15,3 dello stesso periodo dello scorso anno, confermano che nella nostra Regione e' ancora difficile scorgere i segnali di una possibile ed auspicabile ripresa produttiva.

Migliora invece la situazione nel commercio e nei servizi, contrassegnati da una decisa flessione della cig (-18%).

Le richieste di assegno di disoccupazione (mobilita' ed Aspi), complessivamente, diminuiscono nei primi 7 mesi di quest'anno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In Italia, invece, aumentano ed anche in maniera consistente (+20%).

In Abruzzo si assiste ad un rallentamento della dinamica dei licenziamenti: a prima vista sembrerebbe trattarsi di un segnale positivo, ma il dato va letto attentamente perche' potrebbe essere conseguente ad un calo delle assunzioni, soprattutto a tempo determinato.

A livello generale, tuttavia, a causa dell'aumento delle ore di cassa integrazione - rileva lo studio Cisl - le persone che hanno beneficiato di una qualche misura di sostegno del reddito nei primi 7 mesi dell'anno sono aumentate di circa 2.600 unita' rispetto allo stesso periodo del 2012, passando da 40.402 a 43.063.

Le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga, anche quelle appena sbloccate dal Governo, 500 milioni (a livello nazionale), probabilmente saranno appena sufficienti a garantire il pagamento degli interventi fino a tutto il mese di settembre. E' necessario reperire nuovi fondi, almeno un altro miliardo di euro a livello nazionale, per assicurare la copertura degli interventi fino alla fine dell'anno.

 


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