In Abruzzo preparativi in corso per i riti del venerdì Santo. A

05 Aprile 2007   17:01  
Fervono i preparativi nelle quattro province abruzzesi per i riti del venerdì santo, momento significativo della settimana santa, giorno di genuina e sentita preghiera. In ogni città, come in ogni piccolo paese, ci si organizza per riproporre le quattordici tradizionali tappe della salita al Calvario di Cristo, per ripercorrere e "raccontare" la Passione di Cristo. A L´Aquila la solenne e tradizionale Via Crucis del "Cristo Morto", una delle più suggestive e famose d´Abruzzo, richiamerà centinaia di aquilani che, dal 1954, anno in cui venne ripristinata dopo circa due secoli a cura dei frati Minori del Convento di San Bernardino, percorrono in processione le strade del capoluogo, partendo proprio dalla Basilica di San Bernardino. La scultura del Cristo Morto, realizzata dall´artista aquilano Brindisi, verrà preceduta dai simulacri raffiguranti la Passione di Cristo. Per le vie del centro storico, illuminate dalla fioca luce dei ceri, si leveranno e diffonderano le note del Miserere Meus Dei, il canto del dolore, della richiesta di misericordia a Dio dell´uomo fragile, la più commovente delle suppliche, eseguite da un numeroso coro di cantori aquilani composto da tenori, baritoni, bassi ed accompagnato da un´orchestra di violini. Diversa e assai caratteristica la processione che si volge a Sulmona (L´Aquila), organizzata dall´Arconfraternita della Madonna di Loreto. Soppressa per lungo tempo ha ripreso ad effettuarsi solamente nel 1954. Il corteo è preceduto da una croce alta quattro metri rivestita di velluto rosso e decorata con tralci di grappoli di uva d´argento si snoda fino a mezzanotte per le strade del centro. La bara cesellata del Cristo morto è preceduta da un coro con oltre centoventi cantori che indossano sgargianti tuniche rosse e intonano il "Miserere". La statua della Madonna a lutto è scortata dai confratelli "trinitari" anche loro indossano tuniche rosse arricchite da piastre d´argento sul petto. La processone sulmontina si "conclude" con un´altra processione quella della "Madonna che scappa" si svolge la mattina di Pasqua nella centralissima Piazza Maggiore per rappresentare la Resurezione del Cristo. A Chieti, organizzata dall´Arciconfraternita del Monte dei Morti, avrà luogo la più antica Via Crucis d´Italia. I fedeli sfileranno per le vie buie, rischiarate anche qui dalle loro torce. Il corpo velato del Cristo sarà steso su di una bara di velluto oro e nero. Centocinquanta tra cantori, solamente di voci maschili, accompagnati da cento violini, eseguiranno il tradizionale canto del dolore, il "Miserere", creando un´atmosfera di profonda mestizia, capace - come disse D´Annunzio - di far scaturire "una fontana di lacrime". Altre processioni si svolgeranno anche a Gessopalena (Chieti), processioni con quadri viventi nel suggestivo scenario del vecchio borgo; a Vasto (Chieti), c´è la processione della "Sacra Spina" a Lanciano (Chieti). Particolarmente suggestiva è la "Solenne processione del Cristo Morto e della Madonna Addolorata", che si svolge a Teramo. Il suggestivo rito ha inizio nella splendida cornice medievale dell’antica piazza cittadina con la statua del Cristo Morto preceduta dal corteo dei Giudei “incappucciati”, dai bimbi, dalla Veronica e dalla Maddalena, mentre la banda cittadina intona la marcia funebre. Nel frattempo le donne vestite a lutto dal Santuario della Scala Santa portano la statua della Madonna Addolorata verso la piazza principale dove avviene l’incontro con il Cristo Morto ed ha inizio la processione per le vie della città di Campli. Patrizia Santangelo

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