In Elf il vero effetto speciale è la voce di Pino Insegno

Diario di un cineforum (natalizio) / 2

21 Dicembre 2009   12:11  

Come fanno a rimpicciolire un attore tanto da farlo sembrare un elfo? "Basta modificarlo al computer!". I bambini sono famosi, del resto, per risolvere problemi che agli adulti sembrano enormi e per loro, invece, sono pure formalità. Così la figura del direttore degli effetti speciali, tanto importante nel cinema odierno da meritarsi una sezione apposita nella notte degli Oscar, diviene un mestiere ordinario, alla portata di chiunque abbia un pc a casa. Con il programma giusto, s'intende.
Quando ricordo loro la memorabile ricostruzione del paese di Babbo Natale vista in Fred Claus, loro reagiscono con un breve ma molto esplicativo: "Wow!". Provo a spiegargli, in parole semplici s'intende, la tecnica del blue screen, ovvero quel moderno sistema attraverso cui è possibile creare digitalmente splendidi paesaggi, ma anche le grandi battaglie osservate, ad esempio, nella trilogia kolossal "Il Signore degli anelli". I bambini mi seguono stupiti e divertiti, affascinati nello scoprire cose completamente sconosciute.
Anche nel film visto ieri, Elf, il blue screen è stato molto utilizzato dal regista Jon Favreau, conosciuto al grande pubblico per aver diretto Iron Man (ed è in arrivo anche il secondo!), per portare sul grande schermo tutta la magia del mondo dei piccoli aiutanti di Babbo Natale. Tra loro l'intruso Will Ferrell, umano convinto di essere uno gnometto un pò troppo cresciuto. L'attore, alto 1.90, grazie a questa sua caratteristica fisica ed una faccia tutta da ridere solo a guardarla, contribuisce a rendere ancora più comico un film già di per sè spassosissimo.
Il vero effetto speciale qui, però, è la voce di Pino Insegno, bravissimo a caratterizzare ancora meglio il protagonista. Ci troviamo, senza ombra di dubbio, davanti ad uno dei migliori doppiatori italiani, la cui immagine televisiva ne ha un pò sporcato il prestigio. Alla mia domanda: "Chi è Pino Insegno?", infatti, la risposta è stata: "Quello che fa Il Mercante in fiera!". Giustissimo, per carità, ma questa affermazione mi ha fatto pensare a come una professione degnissima come quella del doppiatore, abbia bisogno di una mediocre cassa di risonanza quale è un quiz tv per essere notata.
Per far capire a tutti quanto sia importante questo ruolo nel mondo del cinema, nei prossimi due giorni farò vedere ai ragazzi un paio di capolavori del cinema d'animazione come Monsters & co. e Robots (ore 17.30). Per il momento, eccovi la scheda di Elf:

Regia: Jon Favreau
Cast: Will Ferrell, James Caan, Edward Asner, Zooey Deschanel, Peter Dinklage, Mary Steenburgen
Durata: 90 min.
Produzione: USA 2003
Voto: OOO

Buddy è un bambino molto curioso, che si infila nel sacco dei doni di Babbo Natale, il quale si accorge solo una volta tornato al Polo Nord dell’inatteso ospite. Una volta divenuto grande, il ragazzo si accorge di non essere come gli elfi intorno a lui. E’ troppo più grande, ma, soprattutto, non è bravo quanto loro a costruire giocattoli. Decide, allora, di tornare nella sua città d’origine, New York, per cercare suo padre. Will Ferrel indossa la calzamaglia e si cala nei panni di un trentenne tontolone, in grado, però, di riportare sorriso e vitalità nella sua famiglia composta da personaggi annoiati e noiosi a loro volta. Jon Favreau, regista esperto in effetti speciali, confeziona una commedia natalizia tutt’altro che banale, con gag assolutamente memorabili inserite, però, nel classico prodotto da consumarsi durante le festività natalizie.

Francesco Balzano

Per raggiungerci: Parrocchia della Trasfigurazione di N.S.G.C.  (Piazza della Trasfigurazione, 2, Roma, zona Monteverde)

Vedi anche:

Fred Claus, un film sui rapporti tra fratelli


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