In attesa del Consiglio le proteste contro i tagli alla cultura e contro le cave selvagge

31 Luglio 2012   13:20  

Cronache dall'Emiciclo in attesa del consiglio regionale, aggiornato alle 15.00 per consentire lo svolgimento di commissioni e conferenze di capigruppo dell'ultim'ora. Fuori i cancelli le istituzioni culturali abruzzesi hanno  dedicato a  Presidente, assessori e consiglieri un concerto, per ringraziarli, sarcasticamente, del taglio del 78% dei fondi, che sta mettendo in ginocchio un settore nevralgico, e a rischio centinaia  di posti di lavoro. 
Per la maggioranza replica il consigliere Ricardo Chiavaroli: a ottobre in virtù del risanamento della Sanità, e fine del commissariamento potremo finalmente tornare a mettere a disposizione risorse anche per il settore cultura.

Il consigliere Idv Carlo Costantino fa però osservare; se non ci sono soldi perchè l'Abruzzo unica regione insieme a Emilia e Lombardia , stanzia fondi al Meeting di Rimini?

Altro passaggio su cui si attende battaglia in aula sarà quello sulle cave: un emedamento del consigliere Pdl Luca Ricciuti intende escludere il Comune dell'Aquila dal blocco di nuove attività estrattive fino all’entrata in vigore del piano cave. 

Fuori l'Emiciclo cittadini e associazioni, i militanti della Fds  ribadiscono il loro no: con la scusa dell'emergenza non si può devastare un territorio e il suo paesaggio, spiegano,  prima si deve approvare il piano cave, poi si può ragionare di nuove concessioni. E questo deve a maggior ragione valere per un territorio già ferito come L'Aquila.

Particolarmente agguerriti i cittadini della frazione di Pescomaggiore, alle porte del Parco Nazionale del Gran Sasso. Con l'emendamento Ricciuti si rischia il raddoppio senza regole  di una grande cava a ridosso del paese. Ed anzi spiegano: ''La sola cava di tutta la regione esclusa dalla moratoria potrebbe essere proprio quella di Pescomaggiore...''


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