In commissione di vigilanza si torna a parlare di Bussi

Febbo, vogliamo capire quali sono i motivi dei ritardi

02 Dicembre 2014   10:33  

Domani, mercoledì 3 dicembre alle ore 10:00 è in programma una seduta della Commissione di Vigilanza, presieduta dal Presidente Mauro Febbo nel corso della quale si parlerà del piano di caratterizzazione relativo alla discarica di Bussi: a tal proposito è prevista l’audizione dell’assessore regionale all’Ambiente Mazzocca.

"L’occasione sarà utile per comprendere i motivi di un ritardo che riteniamo ormai intollerabile” spiega Febbo che ha convocato anche Presidente e Direttore dell’Arta, il dirigente Gerardini e il sindaco di Bussi.

"Durante l'audizione nella commissione del 5 novembre scorso – aggiunge il Presidente della Commissione di Vigilanza - (dopo che Mazzocca aveva disertato le due precedenti convocazioni), l’Assessore regionale all’Ambiente ha garantito che con il Ministero e il Commissario Goio era stato deciso di convocare un’apposita Conferenza di servizi per il 20 novembre.

In effetti giovedì 20 c'è stata una Conferenza di servizi ma con un ordine del giorno (Ridefinizione del perimetro del Sin ai sensi del comma 3, art.36 bis della l. 134/12) che nulla aveva a che fare con l'approvazione del programma/progetto rimesso dal Commissario stesso in data 14.08.2014 prot. 593”.

“Questa volta - prosegue Febbo - non è stato possibile convocare l’apposita conferenza di servizi in quanto l'Arta non ha trasmesso il Piano di caratterizzazione delle aree pubbliche.

Ma l'Arta non è un Ente Strumentale della Regione? – si chiede Febbo che aggiunge: “L'assessore Mazzocca (parte politica) e il dott. Gerardini (parte tecnica) hanno vigilato e sorvegliato sull'operato dell'Arta nei confronti della più grande discarica di rifiuti pericolosi d'Europa? Il colpevole ritardo dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente è evidenziato dalla lettura dei verbali della riunione del 7 ottobre 2014 (dove la Regione era assente sia per la parte tecnica che per quella politica): “L'Arta rappresenta che, a meno della materiale stampa delle cartografia e di alcuni dettagli del quadro economico, il Piano di caratterizzazione delle aree pubbliche è stato predisposto”.

Chiaramente la Regione, per la sua ingiustificabile e inqualificabile assenza, non ha preso atto di questa dichiarazione. Ma qualcuno ha letto i verbali?”.

“Inutile sottolineare – conclude il Presidente della Commissione di Vigilanza - che il Ministero dell'Ambiente ha sollecitato e stigmatizzato in più di una comunicazione (del 24 ottobre e del 17 novembre) il comportamento dell'Arta. Mi sembra un film già visto: il dragaggio del porto di Pescara”.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore