In consiglio attesa per la moratoria sulle cave e la nuova legge elttorale

Cronache dall'Emiciclo

03 Luglio 2012   14:02  

La giornata politica del consiglio regionale d'Abruzzo si è subito incagliata in commissione, dove si è consumato un braccio di ferro intorno ai provvedimenti più controversi e delicati, a cominciare da quello relativo alla moratoria sulle nuove cave. Ad essere aapprovata dovrebbe essere la limitazione della moratoria ai soli progetti estrattivi che non hanno avuto l'approvazione del via entro il 31 dicembre 2011, in attesa dell'approvazione del piano cave.

Su questa posizione si registra l'insolita convergenza tra Pdl e Federazione della sinistra, con il pd molto scettico. Il rischio è quello di impantanarsi in aula a causa di ostruzionismi, imboscate, e em3endamenti dell'ultimo secondo.  

Altro provvedimento che dovrebbe approdare in aula la riforma della legge elettorale, che dovrebbe sancire finalmente l'abolizione del listino, quel meccanismo che consente la nomina a consiglieri di persone che non sono state elette dai cittadini Ovvero un discutibilissimo Porcellum in versione regionale.

Ma anche qui si rischia l'empasse: scoglio da superare è infatti quello della soglia di sbarramento: fissato al 4%, ma corre voce che il Partito democratico vorrebbe portarla al 6%. E' c'è poi la questione del numero dei consiglieri: dovrebbero essere ridotti a 30, in base alle norme fatte approvare dall'ex-ministro Tremonti. Nel progetto di legge abruzzese però i consiglieri restano 42 persone, è c'è dunque il rischio di impugnativa da parte del governo centrale.


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