Si svolge in questi giorni, fino a martedì 8 agosto, la quindicesima edizione del Festival internazionale del teatro di strada nel borgo di Montone di Mosciano S.Angelo, rassegna dal titolo "Il sole e la luna".
Rappresentazioni teatrali uniche nel loro genere per via del contatto ravvicinato del pubblico con gli artisti di strada.
L´evento, intitolato "Anime migranti" è incentrato, quest´anno, sull´importante tema dell´integrazione con la collaborazione di Amnesty International.
L´apertura di questa edizione è stata affidata ad un testimonial d´eccezione: Franco Nero, che ha recitato i versi delle "Laudi del cielo della terra e degli eroi" di D´Annunzio, mentre Maria Grazia Scuccimarra chiuderà la kermesse, lܐ agosto, con il saluto alla luna.
Tra le rappresentazioni, va menzionata l´Antigone di Sofocle di Bertold Brecht in scena questa sera alle 22.
In chiusura di manifestazione, l´otto agosto verrà fatta ballare ed esplodere la pupa, altro simbolo fondamentale della rassegna. Rudimentale feticcio dalle sembianze di una donna che, imbottito di fuochi pirotecnici, veniva fatto esplodere all´incirca alla fine della raccolta del grano, perché simboleggiava la fertilità e l´abbondanza del raccolto.
Sparita intorno agli anni 50, è tornata alla memoria attraverso il racconto della gente del posto.