Inaugurata oggi la nuova ''casa'' delle cooperative dell'Aquila

20 Ottobre 2009   14:37  

Il presidente nazionale Luigi Marino:
"La cooperazione un valore sociale ed economico per la ripresa del territorio"
 
Tra gli interventi: 300mila euro in ammortizzatori sociali e dalle Bcc un plafond di 30 milioni per il finanziamento delle pmi
 
L'Aquila, 20 ottobre - "Una situazione come quella aquilana, in cui alla tragedia umana si aggiunge anche la crisi economica, è una occasione per evidenziare quale è il ruolo e la funzione della cooperazione e delle Bcc per un territorio. Le banche devono assistere le piccole e medie imprese, che rappresentano la ricchezza del nostro paese, non con interventi a pioggia, ma favorendo la costituzione di un modello di impresa efficiente e capitalizzata".
 
Con queste affermazioni il presidente nazionale di Confcooperative, Luigi Marino, ha inaugurato oggi la nuova sede di Confcooperative L'Aquila, ubicata in Via Aldo Moro, 33.
     
Marino è tornato a parlare anche della costituzione della Banca del Mezzogiorno, «nella quale il Credito Cooperativo avrà un ruolo decisivo».
 
La nuova casa della cooperazione aquilana - è una struttura di 600mq che ospiterà, le oltre 20 cooperative rimaste senza una sede dopo il sisma dello scorso aprile.
 
"Gli stessi meccanismi della Banca del Mezzogiorno - ha osservato il presidente nazionale di Confcooperative - devono valere per L'Aquila e per l'Abruzzo: c'è bisogno di un "ascensore societario", che aiuti le imprese a crescere da piccole a medie  e da medie a grandi. Solo così potranno competere nel nuovo sistema globale".    
 
La cerimonia inaugurale della nuova sede di Confcooperative L'Aquila è stata aperta dalla benedizione dell'arcivescovo metropolita dell'Aquila monsignor Giuseppe Molinari.
Sono intervenuti, oltre al vicepresidente nazionale e commissario per la ricostruzione di Confcooperative Carlo Mitra, il sindaco de L'Aquila Massimo Cialente, il presidente della Provincia, Stefania Pezzopane e il presidente della Regione, Gianni Chiodi, che hanno auspicato la ripresa delle attività delle imprese cooperative aquilane, che saranno chiamate a gestire ed assicurare i nuovi servizi in questa fase delicata della transizione.   
 
«A gennaio 2009 Confcooperative L'Aquila ha compiuto 60 anni - ha affermato Antonio Cerasoli, presidente di Confcooperative L'Aquila - Questa inaugurazione ha il sapore di un nuovo inizio, e dopo tanti momenti di tristezza è arrivata finalmente una giornata di speranza".
 
«L'inaugurazione di questa nuova casa della cooperazione aquilana - ha concluso Giampiero Ledda, presidente regionale Confcooperative - non è un punto di arrivo per il sistema ma solo di partenza: da oggi i nostri sforzi saranno spesi per capire che ruolo possono avere le cooperative nella ricostruzione, per far ripartire questo importante settore e insieme  tutta l'economia locale».
 
 
 
IN CIFRE GLI INTERVENTI DI CONFCOOPERATIVE A L'AQUILA
 
All'indomani del sisma la COMMISSIONE DEL FONDO NAZIONALE DI PEREQUAZIONE Confcooperative stanzia 50.000 euro per le necessità.
 
Per la prima emergenza delle cooperative e dei loro soci è stata inaugurata lo scorso 4 maggio la Cittadella della cooperazione (in località Acquasanta). L'area è servita in questi mesi (da 7 container e 20 postazioni lavoro) per offrire un punto operativo e di accoglienza alle imprese cooperative aquilane che hanno perso la sede a causa del sisma.
 
Progetto RI.FORMA - RICOSTRUIRE FORMANDO
Tramite Fon.Coop (Fondo paritetico nazionale interprofessionale per la formazione continua delle cooperative partecipato e promosso anche da Confcooperative) si contribuisce alla ricostruzione del patrimonio umano e sociale delle zone colpite con un budget 230.000 euro sarà avviato un piano di sostegno alle cooperative così articolato:
Formazione rivolta ad operatori qualificati delle cooperative sociali.
Percorso di supporto psico-sociale rivolto a soci e lavoratori di cooperative.
·         Formazione di animatori per lo sviluppo e ripresa del sistema economico.
La Banca di Credito Cooperativo di Roma, presente nei territori aquilani colpiti dal sisma con 6 agenzie, ha costituito un plafond di 30 milioni di euro per finanziamenti a imprese e attività professionali finalizzati ad affrontare l'emergenza. Il plafond prevede fino a 15mila euro a tasso zero e rimborso in tre anni a partire dal secondo anno. Inoltre la banca ha deciso un finanziamento di sussistenza, riservato ai soli soci di zona della cooperativa bancaria, per coloro che hanno i flussi di reddito interrotti a causa del terremoto.
 
Il Municipio dell'Aquila sarà ricostruito grazie all'intervento delle Banche di Credito Cooperativo italiane. A sei mesi esatti dal sisma, sono 5 i milioni di euro raccolti dal Credito Cooperativo in tutta Italia.
 
Al fine di aiutare tutti i cooperatori e le cooperative del territorio interessato dal terremoto è stato creato un Comitato, ovvero una rete di solidarietà tra tutti gli appartenenti al sistema, in modo da mettere in contatto attraverso il blog chi ha bisogno e chi ha qualcosa da offrire.
 
 
http://terremotoabruzzoconfcooperative.blogspot.com
 
Il conto corrente del Comitato è aperto presso la Banca di Credito Cooperativo Abruzzese - Bcc di Cappelle sul Tavo - Filiale di Pescara Porta Nuova.
 
 
Gli estremi del C/C del Comitato sono:
IBAN IT68Z084341540100000000500BIC/SWIFTICRAITRCC20
Le movimentazioni bancarie sono visibili sul sito: www.confcooperativeabruzzo.coop
 
Grazie alla solidarietà dei cittadini la raccolta sfiora il tetto dei 100.000 euro
 
 
 
Ufficio Stampa Confcooperative Abruzzo


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