Cerimonia in ricordo dello studente del Fronte della Gioventù, ucciso negli anni di piombo. Dibattito acceso per il contributo comunale di 11mila euro.
Sabato scorso è stato ufficialmente inaugurato il nuovo monumento in memoria di Sergio Ramelli in via Leonardo da Vinci, a Pettino, nei pressi del Liceo Classico "Cotugno". La targa ricorda il giovane, "brutalmente ucciso a soli 18 anni nel 1975 da un gruppo legato ad Avanguardia Operaia", come riportato dal gruppo Facebook “Avamposto Piazza Fontesecco”. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali.
Il Comune dell’Aquila ha destinato un contributo di 11mila euro per la realizzazione del monumento, un investimento che ha suscitato diverse polemiche in ambito politico e cittadino. L'iniziativa, infatti, ha diviso la comunità tra chi ritiene doveroso ricordare una giovane vittima degli anni di piombo e chi critica il finanziamento pubblico destinato all'opera.
La proposta per la collocazione della targa era stata approvata dal consiglio comunale nel giugno 2023. L'idea è stata promossa da Claudia Pagliariccio, ex candidata sindaca di Casapound nel 2017 e attuale consigliera comunale di Fratelli d’Italia. L'approvazione aveva già innescato un acceso dibattito all’interno della città, tra sostenitori e oppositori dell’iniziativa, alimentando un confronto su memoria storica e utilizzo di fondi pubblici.
L’evento è stato ampiamente discusso sui social media e negli ambienti politici locali. La memoria di Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù, continua infatti a essere motivo di riflessione sulle divisioni ideologiche degli anni ’70 in Italia. La targa vuole essere un richiamo al dialogo e alla condanna di ogni forma di violenza politica.
L’inaugurazione del monumento ha avuto luogo senza particolari incidenti, ma il tema resta al centro di un intenso confronto pubblico. Da una parte, coloro che vedono nella targa un segnale di attenzione verso tutte le vittime degli scontri politici di quel periodo; dall'altra, chi contesta la scelta di commemorare Ramelli in modo istituzionale, sottolineando il carattere controverso dell’intera operazione.