Incendio Seab: -80% di vendite di prodotti ortofrutticoli

01 Agosto 2009   13:06  

Dopo l'incendio dello stabilimento Seab il calo delle vendite di prodotti ortofrutticoli e' stato superiore all'80 per cento, nella zona di Chieti. Lo annuncia la Coldiretti che parla di "grave emergenza" e sottolinea la preoccupazione e la diffidenza che si sono diffuse tra i consumatori per le ordinanze emesse dai sindaci di alcuni Comuni che vietano il consumo, la raccolta e la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Si e' creata cioe' una "psicosi polveri", sostiene Michele Errico, direttore della Coldiretti, e a pagarne le conseguenze sono l'agricoltura della zona e i consumatori, che sono "erroneamente e ingiustificatamente diffidenti verso i prodotti locali". In questa fase, tra l'altro, si rischia di "consumare altri beni di dubbia provenienza o comunque non sempre sottoposti a regimi di sicurezza come quelli europei e italiani". Per uscire da questa situazione e' "necessario l'intervento delle amministrazioni comunali che dovrebbero tranquillizzare i consumatori, comunicare quelle certezze di cui i cittadini hanno bisogno, contribuendo cosi' a ridare slancio all'economia agricola locale".


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