Incendio distrugge azienda a Teramo, il Sindaco emette ordinanza a tutela salute

17 Luglio 2018   09:44  

Un vasto incendio ha interessato  un capannone di circa 800 metri quadri dell'area artigianale di Sant'Atto a Teramo, in particolare una porzione dove si producono giocattoli in plastica. Le fiamme si sono poi estese a un magazzino e a un'azienda che produce alimenti per animali. Al lavoro per tutta la notte 15 Vigili del fuoco, con due autopompe, due autobotti, un'autoscala e un furgone per il trasporto di bombole di aria compressa, per rifornire gli autorespiratori dei pompieri. In diversi punti del capannone sono crollate parti della copertura in lamiera e si sono.

L'intero immobile è stato dichiarato non utilizzabile, in attesa di verifiche strutturali e della riparazione dei danni a strutture e impianti. Sul posto sono intervenuti anche Polizia di Stato e i Carabinieri di San Nicolò a Tordino (Teramo), insieme al personale dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente (Arta) che ha effettuato campionamenti di aria e acqua del fiume Tordino per valutare eventuali ricadute.

Sono stati effettuati sopralluoghi da parte della ASL Dipartimento Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, ASL Servizio Veterinario, ARTA, Polizia di Stato e Comune di Teramo con tecnici e personale di Polizia Municipale.
Quindi, nella tarda mattinata, presso la sede Municipale di Via Carducci il Sindaco ha convocato un Tavolo Tecnico invitando ARTA, ASL, VIGILI DEL FUOCO, SINDACO DEL COMUNE DI BELLANTE, QUESTURA - POLIZIA DI STATO, IZS, ARAP (Nucleo Industriale) e Tecnici del Comune di Teramo e agente di P.M.

All’esito dei lavori, il Sindaco ha emanato una Ordinanza con la quale dispone, quali prime misure immediate e cautelari a tutela della salute pubblica ed in attesa degli esiti delle analisi sull’aria e sulle acque già prelevate:
in via precauzionale, e fino a nuova disposizione, la chiusura delle finestre, lo spegnimento degli impianti ventilazione - condizionamento e la successiva manutenzione e pulizia dei filtri degli stessi nell’area compresa all’interno di un cerchio di raggio di 400 ml, con centro a partire dalle strutture interessate dall’incendio;
in via precauzionale, sino all’esito dell’esame dei campioni prelevati e pertanto fino a nuova disposizione, il divieto di raccolta, distribuzione e consumo di tutte le colture, incluso il foraggio per animali e per il pascolo nelle zone ricadenti nell’area compresa all’interno di un cerchio di raggio di 400 ml, con centro a partire dalle strutture interessate dall’incendio.

Oltre ciò nell’Ordinanza sono impartite disposizioni, in particolare al proprietario dell’immobile, concernenti le attività da porre in essere per favorire le complessive operazioni di spegnimento e di rimozione dei rifiuti e l’immediato confinamento di tutti i liquidi provenienti dall’incendio, all’interno del piazzale, per evitare dispersioni di possibili agenti inquinanti.

L’atto, impartisce, l’interdizione all’uso e lo sgombero dell’immobile, nelle more dell’adozione di idonei interventi di risanamento e ripristino a regola d’arte delle strutture dello stabile.



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