Incendio doloso in deposito giudiziario di Montesilvano
Un incendio doloso avvenuto ieri sera in un deposito giudiziario di Montesilvano (Pescara) ha mandato a fuoco nove mezzi.
Erano circa le 23 quando i carabinieri del posto, coordinati dal luogotenente Claudio Ciabattoni, e i vigili del fuoco hanno ricevuto la segnalazione di due testimoni che hanno visto tre giovani scavalcare la recinzione del deposito giudiziario D'Annibale, in via Danubio, per entrare nel piazzale, e un minuto dopo li hanno visti uscire seguendo la stessa strada.
In quegli stessi istanti e' scoppiato il rogo in un camper risultato sequestrato il 3 luglio scorso dalla polizia municipale di Montesilvano in via Verga.
Si tratta di un mezzo rubato con targa falsa (francese) e telaio contraffatto.
A carico del bosniaco che lo occupava, D.H., 40 anni, in Italia senza fissa dimora, e' stato aperto un procedimento penale per riciclaggio dalla municipale.
Le fiamme, che hanno distrutto completamente il camper, hanno danneggiato altri otto autocarri, di cui quattro sono distrutti, e gli altri sono pressoche' irrecuperabili.
Per lo piu' gli automezzi risultano sequestrati a stranieri che si occupano della raccolta del ferro.
Non e' stato trovato l'innesco, ma si presume che sia stata usata benzina. Il deposito, che non ha telecamere, dispone di una assicurazione.
I vigili hanno lavorato per ore per spegnere l'incendio, i carabinieri stanno indagando.
