Inchiesta Farindola: parla l'ex-sindaco Scarfagna

28 Aprile 2010   13:56  

L'ex sindaco di Farindola, Romano Scarfagna, ha depositato una memoria in Procura, a Pescara, su una serie di fatti di cui e' a conoscenza, avvenuti dal 1992 nel comune che e' stato sconvolto nei giorni scorsi per l'arresto del sindaco, Antonio De Vico (Udc). Allegati alla memoria - ha detto Scarfagna in conferenza stampa - ci sono degli atti pubblici in cui vengono evidenziati dei comportamenti di illegalita'. Scarfagna si e' riservato, come ha chiarito lui stesso, di consegnare ulteriore materiale "interessante per smantellare una cupola nascosta esistente in paese, dove la cosa pubblica viene amministrata in modo pesante".

Scarfagna ha detto di aver messo a punto la memoria rispondendo ad una esigenza di giustizia sociale e sentendosi in dovere di farlo come cittadino. Ha anche commentato che De Vico dovrebbe dimettersi, collaborare con la giustizia e chiarire la propria posizione, assumendosi le proprie responsabilita'.

Non e' ammissibile, per Scarfagna, che De Vico si dimetta solo dalla Comunita' montana vestina e non da sindaco, perche' non e' possibile che nella sua veste di amministratore pubblico ci sia stato uno sdoppiamento, nei comportamenti. L'ex sindaco ha anche ricordato che a suo tempo e' stato scagionato da un'inchiesta ma durante le indagini De Vico e altri lo hanno invitato a dimettersi e si e' arrivati all'occupazione dell'aula consiliare per tre giorni.


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