Inchiesta Mare e Monti: rinviato a giudizio Luciano D'Alfonso e i fratelli Toto

28 Marzo 2013   17:45  

L' ex sindaco ed ex presidente della Provincia di Pescara di Pescara Luciano D'Alfonso, gli imprenditori Carlo, Alfonso e Paolo Toto, e altre sette imputati sono stati rinviati a giudizio nell'ambito della vicenda riguardante la realizzazione della S.S. 81 (Mare-Monti)

. Lo ha deciso il gup del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea. D'Alfonso e' imputato in qualita' di ex presidente della Provincia di Pescara.

Le altre persone che saranno processate sono il progettista della strada Carlo Strassil, arrestato il 19 aprile 2010; l'ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis, responsabile del procedimento (coinvolto nell'inchiesta sulla 'cricca' del G8 della Maddalena); Valeria Olivieri, commissario straordinario; Cesare Ramadori, del cda della Toto; Paolo Lalli, direttore dei lavori; Michele Minenna, dirigente Anas; Angelo Di Ninni, incaricato dalla Provincia di Pescara di valutare l'incidenza ambientale della variante. Il gup ha inoltre dichiarato prescritto il reato ambientale.

Gli imputati devo rispondere, a vario titolo, di corruzione, truffa aggravata, falso ideologico, concussione.

Per l'accusa l'appalto sarebbe stato stravolto per renderlo vantaggioso per l'impresa Toto.

Il processo a loro carico prendera' il via il 6 novembre prossimo davanti al tribunale collegiale di Pescara

 


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