Inchiesta Naiadi: Marsilio difende l'interesse pubblico, carabinieri acquisiscono documenti

16 Novembre 2023   16:11  

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha rilasciato il suo primo commento riguardo all'inchiesta sui 4 indagati in relazione alla gara da 39 milioni per la gestione dell'impianto sportivo delle Naiadi sulla riviera di Pescara. Marsilio ha dichiarato: "Sono certo che per le Naiadi si è agito nell'interesse del bene pubblico." Nel frattempo, i carabinieri del Comando provinciale hanno acquisito documenti negli uffici dell'impianto sportivo.

Marsilio ha evidenziato che la notizia dell'inchiesta non lo ha sorpreso, considerando le attività di acquisizione di atti avviate dalla Procura nei mesi scorsi in seguito a denunce e segnalazioni. Ha specificato che si affida al "sereno giudizio della competente magistratura" e si è mostrato fiducioso che il direttore di Areacom, Donato Cavallo, dimostrerà di aver agito nell'interesse del bene pubblico e della tutela delle Naiadi.

Inoltre, il comunicato del presidente ha sottolineato l'importanza di riaprire la struttura al più presto per evitare il grave deterioramento degli impianti in caso di prolungata chiusura.

Parallelamente, arriva una presa di posizione da parte dello studio di Vincenzo Serraiocco, il commercialista indagato nell'inchiesta. La sua società, Vs Auditors & Consultants, ha dichiarato che l'attività di asseverazione del piano economico finanziario del Club Acquatico Pescara è stata condotta nel pieno rispetto della normativa di settore e delle leggi nazionali e regionali. Sia la società che Serraiocco si dichiarano estranei ad ogni ipotesi di reato, sottolineando che non è mai stata effettuata alcuna selezione di personale per l'impianto natatorio Le Naiadi, né dalla società né da Serraiocco.


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