"Ho avuto una interlocuzione istituzionale, ripeto istituzionale da istituzione a istituzione e da sindaco, con la Procura della Repubblica per chiedere se potevamo proseguire con gli atti e la Procura mi ha risposto in maniera assolutamente cordiale dicendomi che non c'è nessun atto del comune che è sottoposto a un blocco e che quindi i lavori possono proseguire.
Questo per me è la tranquillità e la garanzia perché è importante che si possano continuare i lavori sul territorio.
Il dirigente Rossi li sta verificando così come il segretario generale. Abbiamo 100 milioni di euro di lavori alcuni fatti e altri da fare per cambiare il volto della città".
Così il sindaco di Pescara Carlo Masci a margine del Consiglio comunale di questa mattina a Pescara che tra i punti all'ordine del giorno ha la nomina di Fabrizio Trisi (coinvolto nell'inchiesta della Guardia di finanza) a dirigente dei lavori pubblici.
"Il dirigente Trisi è stato valutato dall'apposita commissione, venendo valutato in modo molto positivo per l'attività svolta all'interno dell'Amministrazione e il sindaco non poteva assolutamente intervenire per modificare quella valutazione.
E aggiungo che il Niv (Nucleo Interno di Valutazione) non era stato nominato dal sindaco Masci.
È un organo terzo e che in questo caso era stato nominato dal sindaco Alessandrini. Quindi io non ho modificato nulla del Niv quando mi sono insediato", ha poi proseguito Masci.
"È stato il Niv a valutare le performance dei dirigenti e il sindaco non poteva intervenire. E quindi le mie sono scuse generali per quanto riguarda il ruolo di sindaco ma per quanto riguarda le attività amministrative non potevo intervenire e non sono intervenuto perché se fossi intervenuto avrei commesso un abuso d'ufficio e questo è chiaro a tutto anche a chi oggi strilla cercando di coinvolgere l'Amministrazione in una situazione personale che riguarda alcune persone e che è sottoposta al vaglio della magistratura. Mentre in passato molti politici delle amministrazioni precedenti mi sembra sono stati coinvolti in vicende giudiziarie che hanno comportato anche misure cautelari e noi non abbiamo mai detto nulla e oggi invece diciamo con forza che tutti i controlli non hanno portato al coinvolgimento di nessun politico nella vicenda odierna"