Inchiesta Pescara: legali Dezio chiedono non luogo a procedere

22 Febbraio 2011   19:04  

I legali di Guido Dezio, ex braccio destro di Luciano D'Alfonso, imputato nella vicenda giudiziaria su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Pescara, hanno chiesto il non luogo a procedere per il loro assistito. Inoltre durante le arringhe difensive gli avvocati Medoro Pilotti Aielli e Marco Spagnuolo sono tornati a chiedere la riunione dei procedimenti a carico di Dezio. I due legali, che hanno parlato per tre ore, hanno poi contestato l'impianto accusatorio ritenendolo privo di concreti elementi probatori e fondato su mere congetture e presunzioni. Gli avvocati hanno anche contestato l'utilizzabilita' della documentazione sequestrata a Dezio. L'udienza riprendera' domani pomeriggio, alle 15, con l'arringa difensiva dell'avvocato Giuliano Milia, legale dell'ex sindaco di Pescara D'Alfonso, e dell'avvocato Augusto La Morgia, legale degli imprenditori Carlo e Alfonso Toto. Subito dopo il gup Guido Campli dovrebbe decidere sulle richieste di rinvio a giudizio. I 26 imputati devono rispondere, a vario titolo, di concussione, corruzione, tentata concussione, peculato, falso ideologico, truffa, finanziamento illecito ai partiti, appropriazione indebita, abuso d'ufficio, favoreggiamento e turbata liberta' degli incanti


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