Inchiesta "Transumanza": Svelata la Maxi Truffa ai danni dell'Unione Europea
Dopo un'indagine serrata condotta dalla Guardia di Finanza di Pescara, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila, giunge a termine l'operazione "Transumanza" che ha scoperchiato un'intricata rete di frodi che coinvolge ben 75 soggetti e enti in tutta Italia.
Dall'Abruzzo alla Campania, passando per il Trentino Alto Adige e la Puglia, un consorzio criminale è stato smascherato nell'operare una truffa ai danni del bilancio nazionale e comunitario. Si sospetta anche il coinvolgimento della "mafia foggiana", data la vicinanza di alcuni partecipanti a figure interne a organizzazioni criminali del Gargano.
L'indagine ha rivelato che l'associazione per delinquere, attiva dal 2014 e composta da 13 individui, avrebbe falsificato i requisiti necessari per ottenere contributi dal Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (F.E.A.GA) nell'ambito della Politica Agricola Comune (PAC). Questi soggetti avrebbero simulato la proprietà di terreni e relativi titoli PAC, ottenuti gratuitamente dalla Riserva Nazionale dei Titoli destinati a giovani imprenditori agricoli.
Le nuove aziende agricole fittizie sarebbero state in collusione con cooperative agricole e associazioni temporanee di imprese, acquisendo illegalmente migliaia di ettari di terreni concessi dai Comuni per uso civico.
Le frodi, stimate intorno ai 5 milioni di euro, coinvolgono soggetti e imprese accusate di vari reati, tra cui autoriciclaggio, riciclaggio di proventi illeciti, ricettazione e truffa aggravata ai danni dello Stato e per il conseguimento di fondi pubblici.
