Inchiesta di Firenze: tintinnar di manette anche a L'Aquila?

Bertolaso resta al suo posto

16 Febbraio 2010   13:35  

AGGIORNAMENTI - Si espande a macchia d'olio l'inchiesta della Procura di Firenze che vede indagato il capo della Protezione civile Guido Bertolaso Nei 20 faldoni di atti istruttori, e in 20 mila pagine di intercettazioni telefoniche, risultano implicati decine di imprenditori ed alti funzionari che secondo gli inquirenti avrebbero creato un sistema gelatinoso dedito a fare incetta di appalti truccati nell'ambito delle opere gestite in regione di emergenza e commissariamento dal Protezione civile e da alti funzionari da essa delegati.

Notizie del giorno l'iscrizione registro degli indagati del coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini, che però nega sdegnato ogni addebito. E poi ci sono nuove intercettazione che conquistano le pagine dei giornali su presunte frequentazioni di altrettanto presunte escort da parte di Guido Bertolaso, offerte dall'imprenditore Anemone, come contropartita, questa l'ipotesi accusatoria dei pm fiorentini, per i milionari appalti ottenuti dal giovane imprenditore romano, ora in carcere, dalla Protezione civile, in particolare in occasione del G8 della Maddalena.

Ci sono poi sviluppi che potrebbero estendere l'inchiesta anche a L'Aquila, e agli appalti, oltre un miliardo di euro, relativi alla prima fase della ricostruzione, il particolare all'organizzazione del G8, che come noto fu spostato dalla Maddalena al capoluogo abruzzese.

Lo rende noto il procuratore della Repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini che spiega: «Forse in quegli atti ci sono cose di nostro interesse. di concerto con la Procura di Firenze e gli altri soggetti interessati, siamo pronti a dare il nostro contributo per le cose eventualmente accadute nel nostro territorio''. Bisogna dunque attendere che gli atti vengano trasferiti alla Procura dell'Aquila, una volta accertata la sua possibile competenza.

E a creare inquietudine, a l'Aquila, non sono solo i possibili sviluppi dell'inchiesta di Firenze. La Finanza infatti ha acquisito le carte relative all’appalto, da 200 mila euro aggiudicato dal Comune dell'Aquila all’Aquilana calcestruzzi, per lo smaltimento di 15 mila tonnellate di macerie. L’attenzione degli uomini delle Fiamme gialle, e dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico, si è concentrata, in particolare, sul carteggio relativo alle procedure della gara di appalto.

L'assessore comunale Alfredo Moroni, comunque rassicura sull'assoluta trasparenza dell'atto:

''E' stata una gara d’appalto – spiega Moroni - alla quale hanno preso parte otto ditte, l'associazione temporanea d’impresa di cui è capofila l’Aquilana calcestruzzi, se l’è aggiudicata anche perché ha proposto un ribasso vicino al 38 per cento, il che ci ha ha consentito di risparmiare circa 80 mila euro''.

 

AGGIORNAMENTI 

BERTOLASO NON SI DIMETTE

Bertolaso continuerà a svolgere il suo lavoro, di dimissioni per ora non se ne parla. Il capo della Protezione civile, travolto dall'inchiesta sugli appalti per il G8 alla Maddalena ha comunicato le sue intenzioni in Commissione Ambiente alla Camera, dove è all'esame il decreto legge che fra l'altro prevede l'istituzione della "Protezione Civile Spa". "Guido Bertolaso per il momento è dimissionario, ma visto che il Governo gli ha respinto le dimissioni, continua a fare il suo mestiere e il suo dovere, ha detto. Dopodiché domani vedremo". 

Bertolaso: "La Spa? Importante è non cancellare la Protezione civile" - Così il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha risposto ai cronisti al termine dei lavori della Commissione ambiente della Camera che ha modificato il testo del decreto sulle emergenze stralciando l'articolo in cui era prevista la creazione di una società per azioni. Bertolaso ha comunque ribadito la sua convinzione che la Spa fosse semplicemente una struttura di supporto al lavoro della Protezione civile. "La Spa era una struttura aggiuntiva - dice - non c'era alcuna trasformazione come qualcuno continua a scrivere. Doveva solamente essere una struttura di servizio per rendere la Protezione civile, quella vera, più agile, più funzionale e più concentrata sulle vere attività di propria competenza". E a chi gli chiedeva se la cancellazione della Spa fosse una sua sconfitta, il capo della Protezione civile ha risposto: "No, assolutamente".

Poco prima i lavori alla Camera erano stati brevemente sospesi in attesa del suo arrivo. Una decisione che nasceva da una precisa richiesta del Pd come spiega il deputato Andrea Martella: "prima di una discussione nel merito abbiamo chiesto che il governo venga a riferire". L'opposizione punta infatti l'attenzione sul fatto che l'esecutivo non abbia ancora formalizzato la richiesta di stralcio della "Protezione Civile Spa" dal provvedimento e chiede di avere ulteriori informazioni a questo proposito. Bertolaso, prima di arrivare alla Camera, era stato ricevuto a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Presidenza, Gianni Letta.

Formalizzato emendamento che elimina la Spa - E' stato formalizzato in commissione Ambiente alla Camera l'emendamento per la soppressione della 'Protezione civile spa': la proposta è firmata, così come annunciato, dal relatore e 'salva' esclusivamente alcune misure relative alla flotta aerea del dipartimento della protezione civile. L'articolo 16 di conseguenza cambia anche nome: il titolo reca infatti la dicitura "Gestione della flotta del dipartimento della protezione civile".

Le altre novità - In tutto si tratta di un pacchetto di circa "dieci emendamenti". Il relatore spiega che per quanto riguarda la Protezione civile S.p.a. la norma viene soppressa e non stralciata perché "nei decreti legge non si può fare diversamente". parlato anche delle norme connesse alla protezione Spa e contenute nel pacchetto dei suoi dieci emendamenti. Per quanto riguarda lo 'scudo' per i commissari, Ghiglia sottolinea che "rimane ma relativo soltanto ai procedimenti amministrativi e civili". Resta la norma della Croce Rossa e quella sul piano carceri non più relativa alla Spa ma al dipartimento. Resta infine la norma riguardante l'utilizzo da parte della Protezione civile della flotta aerea per gli incendi boschivi.

La protezione civile non vigilerà sulla Croce Rossa - E' quanto prevede uno degli emendamenti del relatore al decreto legge sulle emergenze. Con una modifica introdotta in Senato, si prevedeva che fosse il dipartimento guidato da Guido Bertolaso ad assumere questo compito. Sono circa 300 gli emendamenti presentati in Commissione Ambiente al decreto legge. Governo e relatore non hanno al momento ancora formalizzato alcuna proposta di modifica ed è dunque attesa per lo stralcio dell'istituzione della società della Protezione Civile.

Sospensione tasse zone di calamità - "La sospensione ovvero il differimento dei termini per gli adempimenti dei versamenti tributari e contributivi - si legge - sono disciplinati con decreto del ministro sentita la presidenza del Consiglio" e per quanto "attiene ai versamenti contributivi il ministro del Lavoro". Lo stop del pagamento, si legge poi, potrà durare al massimo sei mesi e gli adempimenti - si legge nel testo - scaduti nel periodo di sospensione sono effettuati entro il mese successivo alla data di scadenza della sospensione; i versamenti sono effettuati a decorrere dallo stesso mese in un numero massimo di 24 rate di pari importo". La sospensione "non si applica in ogni caso agli adempimenti e ai versamenti da porre in essere in qualità di sostituti di imposta, salvi i casi nei quali i danni impediscono l'ordinaria effettuazione degli impedimenti".

 


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