Inchiesta "mondo di Mezzo" Mondo di mezzo: venti rinvii a giudizio e una condanna

21 Maggio 2018   11:44  

Venti rinvii a giudizio e una condanna ad un anno di reclusione in abbreviato. E' quanto deciso dal gup di Roma, Monica Ciancio in uno dei filoni dell' inchiesta sul Mondo di mezzo.

A processo, che inizierà il prossimo 19 settembre, tra gli altri per l'ex capogruppo Pd in Campidoglio, Francesco D'Ausilio e l'ex direttore generale di Ama, Giovanni Fiscon e il ras delle coop Salvatore Buzzi.

Contestati vari episodi, tra il 2011 ed il 2014, di corruzione, turbativa d'asta, rivelazione del segreto d'ufficio e finanziamento illecito.

La condanna riguarda Emilio Gammuto, collaboratore di Buzzi, a cui già sono stati inflitti tre anni nel filone principale. Nel filone di indagine sono coinvolti anche gli imprenditori Fabrizio Amore e Flavio Ciambella, Fabio Tancredi, ex direttore del decimo Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde-Protezione civile di Roma Capitale.

A processo anche Nadia Cerrito, ex collaboratrice di Buzzi, Clelia Logorelli, quale dirigente preposto al settore verde di Eur spa, Giampaolo Cosimo De Pascali, appuntato dei carabinieri e all'epoca dei fatti in servizio presso l'Ufficio direzione Sovrintendenza centrale Servizi di Sicurezza, il presidente della cooperativa 'Capodarco' Maurizio Marotta. Per l'ex sindaco di Sant'Oreste Sergio Menichelli e Raniero Lucci (collaboratore di Buzzi) e Marco Placidi (ufficio tecnico comune di Sant'Oreste) il giudice ha disposto la trasmissione degli atti per competenza alla Procura di Tivoli.
   



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