Inclusione sociale dei detenuti: è possibile proporre progetti alla Regione

28 Novembre 2011   15:57  

E' disponibile, sul sito web della Regione, l'avviso per la presentazione di progetti finalizzati all'inserimento socio-lavorativo dei detenuti e degli ex-detenuti. L'avviso, che sara' pubblicato sul BURAT Speciale n. 76 del 2 dicembre, rientra nell'ambito del Progetto speciale multiasse FSE a sostegno e rafforzamento delle misure di inclusione sociale per le categorie svantaggiate e a rischio di emarginazione.

"Con circa due milioni e mezzo di euro - spiega l'assessore al Lavoro e Politiche Sociali Paolo Gatti - finanzieremo interventi volti alla realizzazione di percorsi integrati di formazione per il reinserimento socio-lavorativo di detenuti, ex-detenuti, di giovani adulti e di minori, che si trovano sottoposti a provvedimenti dell'Autorita' Giudiziaria".

Le candidature, da parte delle Associazioni Temporanee di Scopo, potranno riguardare due tipologie d'intervento: la prima, a favore dei detenuti sul territorio regionale, e' dedicata a iniziative utili all'acquisizione di qualifiche professionali, mediante una certificazione delle competenze, da registrarsi sul cosiddetto Libretto Formativo del Cittadino o, per coloro che sono in regime di esecuzione penale esterna come anche si trovano sul finire del periodo di reclusione, a servizi di orientamento al lavoro e inserimento in contesti lavorativi mediante work experience.

La seconda tipologia, contenuta nell'avviso, e' invece pensata per i minori e per i giovani adulti sottoposti a provvedimenti dell'Autorita' Giudiziaria e richiede una progettazione di percorsi integrati finalizzati al (re)inserimento socio-lavorativo degli stessi attraverso una partecipazione diretta ad attivita' formative ed occupazionali.

"L'attivazione di percorsi di transizione pena-lavoro insieme con il superamento di quei processi di esclusione sociale permettono - conclude Gatti - di trasformare la condizione detentiva in un'occasione preziosa di maturazione e (ri)progettazione della propria esistenza, nel godimento dei diritti e nell'osservanza dei doveri: elementi essenziali e indispensabili per il compimento di una piena cittadinanza".

I progetti potranno essere presentati alla Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali della Regione Abruzzo entro il 45esimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell'avviso sul BURAT da parte di ATS formate da organismi di formazione, agenzie per il lavoro, associazioni datoriali o gruppi di imprese, cooperative sociali e/o onlus e/o enti pubblici.


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